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In condizioni normali, il mio subconscio mi obbligherebbe a tormentarmi per essermi fatta ingannare per l'ennesima volta, lasciando che Ian manipoli la verità a suo piacimento. Ma attualmente l'unica cosa che mi passa per la testa è che devo mettere al corrente Ryan al più presto, in modo da non compromettere la nostra intera linea di difesa.

Oramai, ho smesso di sentire l'amaro in bocca per ogni bugia che mi viene servita su un piatto d'argento. Difatti, dopo la delusione iniziale per le parole del direttore, la mia corazza è ritornata ad essere intatta, come se tutto ciò, in realtà, non mi riguardasse in alcun modo.
E così, ho finalmente capito ciò che Ryan ha sempre cercato di dirmi...quando si smette di considerare ogni caso come una battaglia personale, la morsa allo stomaco sparisce e il peso dei pensieri sembra si stia alleggerendo.

Non è una mia battaglia, è una sua battaglia. Io rappresento soltanto un mezzo per vincerla. Niente di più, niente di meno.

Ammetto però, mentre armeggio con le varie scartoffie accumulate per ritrovare il fascicolo del caso, che se questa rete di bugie non avesse iniziato a venirne fuori, probabilmente niente mi avrebbe mai convinta a prendere le distanze che, invece, sono assolutamente necessarie per non impazzire.

Una volta ritrovato quel cumulo di informazioni che, ora come ora, mi sembrano perlopiù false, riparto nuovamente con l'intenzione di raggiungere Ryan, alla velocità della luce. Ma è ormai chiaro che il destino stia cercando di mettere subito alla prova la mia ritrovata forza, facendomi capitare proprio davanti a Ian non appena esco dall'ascensore.

Sbandierando un sorriso di circostanza, mi preparo a rendere questo incontro casuale il meno doloroso possibile.

"Hai tutta l'aria di aver bisogno di una pausa." Constata, avvicinandosi a me, per poi accarezzarmi blandamente la guancia.
"È un modo carino per dirmi che ho un aspetto terribile?" Ribatto, senza sottrarmi al suo tocco.
"No! Hai sempre un aspetto meraviglioso." Mi smentisce all'istante, facendosi affiorare un sorriso smagliante su quel viso che non lascia mai trapelare i suoi pensieri più profondi.

Ricambiando il suo sorriso, me ne approfitto di questo istante per riprendere la mia avanzata verso l'uscita dell'edificio, camminando lentamente all'indietro. Se restassi per qualche altro secondo in sua compagnia, rischierei di lasciare da parte il mio lato diplomatico e apostrofarlo in qualche modo che possa riflettere a pieno ciò che penso di tutte le sue bugie.

"Sei sicura che vada tutto bene?" Prosegue lui, ritornando ad avere un'espressione seria.
''Sta andando tutto alla grande!" Rispondo in maniera ironica, gustandomi la sua visibile confusione, prima di sparire dalla sua visuale.

E mentre la Mercedes sfreccia sulle strade sempre fin troppo trafficate di LA, non posso fare a meno di chiedermi se, una volta che egli capirà che alcuni dei suoi segreti ormai sono stati scoperti, lascerà cadere questa maschera che mi impedisce di vedere come sia il vero Ian.

Mi piacerà ciò che mi troverò davanti, o mi ritroverò a sentire la mancanza di un lato di sé mai esistito?

"Non sono mai buone le notizie che mi porti, quando ti presenti alla mia porta." Constata scherzosamente Ryan , guardando come il cancello si chiude lentamente dietro alla mia macchina, ormai ferma nel vialetto della sua grandiosa villa fuori città.
Sta indossando soltanto un paio di pantaloncini neri, che lasciano scoperto il suo addome scolpito e abbronzato, ed ha un aria davvero rilassata. Deve essere questo lo stato d'animo di chi lavora soltanto pensando ai propri interessi, senza lasciarsi coinvolgere emotivamente.

"Vorrei poterti smentire, vecchio mio." Lo derido, tirandogli un leggero colpetto sul petto.

Prima di passare al dunque, mi lascio guidare da lui attraverso la casa, per poi sbucare nell'immenso cortile posteriore, dove c'è un bellissima piscina.
Individuando il chaise-longue sul quale Ryan era seduto fino ad allora, grazie al bicchiere ancora pieno poggiato sull'erba, decido di rubargli il posto, tentando di sorseggiare persino dalla sua bevanda. Ma dal momento che si tratta di un Whiskey con un tasso alcolico per me inaccettabile, mi arrendo già in partenza.

Baci dal sapore del sangue || Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora