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"Resti con me, stanotte?" Mi chiede, guardando come lentamente asciugo ogni gocciolina che scorre sul mio corpo con all'asciugamano egli ha avuto la premura di portare.
"Non è una buona idea." Ribatto, concentrandomi sulle mie azioni, anche se la sua risata riesce a distrarmi ancora una volta.
"Dormiremo e basta." Mi rassicura, cercando di mantenere un tono solenne. "Non succederà nient'altro."

Tra me e me, prima di rispondere, rifletto per qualche secondo sulla sua capacità di leggermi sempre nella mente. Anche senza avere qualche conferma da parte mia, è riuscito a catturare al volo la mia paura di passare ad "un livello successivo".

"Da quando in poi "dormi e basta"?" Gli chiedo, decidendolo bonariamente.
"Da questo momento." Risponde, ridacchiando per il finto colpo di tosse che rilascio. "C'è sempre una prima volta, no?"
"Immagino di si." Rispondo pensierosa, chiedendomi perché abbia deciso di riservarmi un trattamento diverso da quello riservato fino ad allora alle altre donne.
Ogni istante che passa, benché la sua compagnia stia diventando sempre più gradita, mi chiedo se dietro alle sue azioni non ci sia qualche fregatura.
Nella mia mente scettica e paranoica, mi sembra quasi impossibile che un uomo come Ian abbia deciso all'improvviso di cambiare tutte le regole del suo gioco, pur non avendo la certezza che questo porterà alcun risultato favorevole per lui.

Ma forse la cosa che mi fa impazzire maggiormente è la mia incapacità di capire se è, effettivamente, il mio sesto senso a non perdere mai un colpo...o semplicemente mi sto trasformando in una pazza complottista, incapace di tenere a freno l'immaginazione.

Eppure, nonostante la mia diffidenza nei sui confronti e nella mia capacità di essere obiettiva, accetto di fare uno strappo alla regola e resto con lui per questa notte, promettendomi che questa sarà la prima e l'ultima volta.

E sebbene inizialmente questa eccezione fatta non abbia suscitato molta agitazione in me, mentre mi trovo nel bagno adiacente alla sua stanza da letto e mi accingo ad indossare una sua maglia e persino i suoi boxer, dopo aver temporeggiato nella doccia per circa una mezz'oretta, il nervosismo comincia a farsi sentire con prepotenza.

Come sarà svegliarsi accanto a lui?

Con passi incerti e incredibilmente lenti, oltrepasso la soglia della porta e accedo alla stanza da letto, guadagnandomi all'istante un'immagine di Ian in tutta la sua bellezza, che è steso pigramente sul letto, a petto nudo, e contempla il soffitto tenendo incrociate le mani dietro la testa. Facendo finta di non essere impressionata ( anche se, segretamente, vorrei davvero restare a guardarlo per ore), mi avvicino al letto e mi lascio cadere a peso morto, rilasciando un mugolio d'apprezzamento per la morbidezza del materasso.

"Sei stanca?" Mi chiede, dopo essersi preso prima il tempo di ridere di gusto.
"Mhh." Confermo, chiudendo gli occhi, per non rischiare di diventare ancora più spaesata a causa del suo sguardo così intenso e, allo stesso tempo, così vicino. Preferirei quasi che ritornasse a guardare il soffitto, piuttosto che puntarmi con quelle sue iridi di un azzurro infinitamente intenso. "Sei alquanto stancante."
"Mi ferisci nel profondo." Ribatte in un tono che lascia trasparire più divertimento che rabbia. E poi, quasi fosse ignaro del mio nervosismo, prende ad accarezzarmi la schiena blandamente e in una maniera talmente piacevole che, dopo qualche primo istante di imbarazzo, inizio quasi a fare le fusa sotto il suo tocco.

Dal canto mio, mi limito a guardarlo di sottecchi, ormai completamente incapace di tenere gli occhi chiusi- soprattutto sapendolo così maledettamente vicino a me.

Chinando la testa nella mia direzione, Ian lascia un piccolo bacio sulle mia labbra per poi sussurrare in flebile "Buonanotte."
Però il suo viso non si allontana nemmeno di un misero centimetro, ed è proprio per questo che cado nella tentazione di unire ancora una volta le nostre labbra, lasciando che la mia mente si svuoti completamente- come spesso accade quando ho Ian intorno.

Baci dal sapore del sangue || Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora