1. Un sogno terribile

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Il buio era ovunque, sembrava entrarti sotto la pelle e strisciare subdolo verso il cuore.

Faceva freddo, anzi di più...il clima era gelido e un vento violento ed impetuoso faceva turbinare decine e decine di foglie secche e scricchiolanti...

Giove camminava spaesato, seguendo uno stretto sentiero che non vedeva, ma di cui conosceva l'esistenza.

Pur essendo il signore dell'Olimpo e la più potente di tutte le divinità, aveva paura, una paura inspiegabile, ma persistente.

Ad un certo punto vide davanti a sè una luce iridescente fluttuare nell'aria, vi si avvicinò e restò perplesso nel trovarsi di fronte una clessidra, la cui sabbia bianca cadeva lentamente, granello dopo granello, sul fondo.

All'improvviso dal buio comparve una mano adunca, poi un braccio, un corpo e, infine, un volto, un volto che non avrebbe mai voluto vedere.

Suo padre Crono si materializzò davanti a lui e afferrò la clessidra, stringendola al petto.

Giove cercò di parlare, ma non ne era capace, la sua voce sembrava essere misteriosamente scomparsa...

Allora Crono, spalancando sul figlio due occhi fiammeggianti come braci ardenti, disse:

" Il tuo regno ha vita breve, figlio...
Il tuo regno sull'Olimpo è destinato a sciogliersi come neve al sole e tu sei destinato a raggiungermi qui, nel Tartaro, dove tu e i tuoi fratelli mi avete esiliato.
La tua fine non sarà causata da qualcuno venuto da fuori, ma da qualcuno che ha un grande posto nel tuo cuore.
Louis, il figlio che non è tuo figlio, ma che tu ami più di un figlio, sta tramando contro di te insieme ad Ade e a Poseidone.
Louis vuole il tuo regno, Giove.
Louis vuole il tuo regno e riuscirà ad ottenerlo... "

Giove tentò di parlare e di dire che mai suo figlio l'avrebbe tradito, ma il buio intorno a lui cominciò a vorticare e il vento lo inghiottì come in una morsa.

Il padre degli dei aprì gli occhi e si ritrovò nel suo letto, nel suo palazzo, sull'Olimpo.

Aveva sognato, aveva sognato tutto.

Si portò le mani sul volto e si sfregò gli occhi sconvolto.

Sì, era stato un sogno, ma per gli dei i sogni erano precursori della verità.

Suo padre Crono non gli era mai apparso da quando era stato esiliato nel Tartaro, mai...

Doveva andare dall'oracolo degli dei e chiedere spiegazioni.

L'oracolo degli dei non mentiva mai e lui aveva assoluto bisogno della verità.

Ciao a tutti e benvenuti nella penultima storia della Saga di Cupido.
Preparatevi a soffrire, ma state tranquilli...il lieto fine ci sarà sempre💙💚
Ripubblicherò anche le foto dei protagonisti della Saga in un apposito libro.
Esisteva già, ma ho cambiato alcune foto e ho preferito rifarlo.

Crono ( Saga di Cupido libro 17 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora