Louis cercò di non farsi prendere dal panico, quando vide che il simbolo delle Parche era sparito dal suo braccio, ma non ci riuscì.Il rimorso per come si era comportato con Harry si fece strada nel suo cuore e le lacrime minacciarono di uscirgli dagli occhi.
Cercò di calmarsi, prese un respiro profondo e scomparve in una nuvola di fumo per riapparire nel palazzo verde da cui controllava le guerre che si combattevano sulla Terra.
Cancellò con una mano le immagini di battaglie e di uccisioni e si concentrò su Harry.
Cercò di captare la sua mente, ma non ci riuscì e la paura che davvero gli fosse capitato qualcosa di grave divenne concreta.
Si passò una mano sul volto e cercò di pensare con calma e raziocinio a dove potesse essere finito suo marito, ma non gli venne in mente nulla.
Certo, avrebbe potuto allontanarsi da solo e di sua spontanea volontà, ma Louis, nonostante ciò che aveva detto ai figli, non lo riteneva possibile per un semplice motivo...Harry non avrebbe mai lasciato i suoi bambini.
Non sapendo che cosa fare, pensò di rivolgersi a suo padre Giove, ma, mentre stava per chiamarlo, si bloccò.
Giove non era certo la persona più adatta a cui rivolgersi, o meglio lo sarebbe stata se Louis avesse saputo dove fosse e se fosse passato sopra a ciò che aveva fatto a lui e a Cupido.
Poteva rivolgersi alle Parche, ma quella era l'ultima spiaggia, perché, nonostante quello che diceva il suo piccolo demone, non si fidava totalmente di loro.
Con la testa piena di pensieri e il cuore in subbuglio, appoggiò le braccia sul suo tavolo sconsolato.
Rimase in quella posizione per lunghi istanti finché non percepì un segnale debole e lontano.
Si rialzò di scatto e si concentrò sulle immagini che provenivano dalla Terra.
Acuì i propri sensi e attese, finché non riuscì a captare la mente di Harry, seppur debole e ovattata.
Mosse velocemente le mani sul tavolo e rapidi si susseguirono vari luoghi e varie epoche.
Il segnale divenne forte ed insistente, quando le immagini si bloccarono sulla Valle dei Re, in Egitto.
Louis corrugò la fronte perplesso, ma poi tutto fu chiaro e gli occhi gli si riempirono di fiamme.
Davanti a lui, in mezzo alla sabbia del deserto, gli apparve la figura di Harry...
Non era solo e non era lì di sua spontanea volontà...
Accanto a lui c'era Ipnos che lo stava trascinando per un braccio.
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Crono ( Saga di Cupido libro 17 )
FanfictionDall'oscuro limbo del Tartaro Crono è pronto a tornare.... Questa storia non è di dominio pubblico