11. Rabbia e destino

1.7K 174 56
                                    


Le tre Parche, nella loro lugubre grotta, si guardavano in viso attentamente.

" Dobbiamo ascoltare il piccolo demone anche questa volta?" chiese Lachesi.

" Beh....io lo farei...è così dolce..." balbettò Cloto.

Atropo osservò le sorelle e poi scosse la testa, dicendo:

" Quel bimbo ci ha fatto diventare delle vecchie sdolcinate "

" Ma dai, sorella, ci porta sempre i biscotti " esclamò Cloto.

" E ci chiama signorine..." aggiunse Lachesi.

" Avete ragione, ci dice sempre che siamo affascinanti " sorrise Atropo.

Le tre Parche allora si presero per mano e cominciarono a far ruotare su se stessi i loro fusi.

Mentre questi fatti si verificavano nella grotta delle dee del destino, a casa di Louis dominava la tristezza e il dolore.

Il dio della guerra, Xena, Xandros e Saturno erano seduti in cucina, mentre Harry riposava nella sua stanza.

La magia che il marito gli aveva fatto, però, non durò molto, dato che il riccio, con uno sguardo disperato, si presentò davanti ai suoi familiari.

Guardò Louis seduto su una sedia e disse freddamente:

" Cosa aspetti ad andare a cercare il mio bambino?"

Il dio della guerra sollevò su di lui gli occhi chiari e sussurrò:

" Cupido non si trova nell'Ade, ma nel luogo in cui anticamente è stato cacciato Crono. Io non posso salvarlo, solo Giove può farlo..."

Harry gli si avvicinò lentamente e poi, all'improvviso, gli diede un violento schiaffo in faccia, urlando :

" Tu non fai nulla perché non è tuo figlio! Sei un vigliacco, un codardo e io ti odio! Odio te, tuo padre e l'Olimpo! Sarebbe stato mille volte meglio per me non averti conosciuto.
A causa tua, dei tuoi parenti e del tuo orribile carattere, i miei figli sono sempre finiti nei guai ed hanno rischiato la vita.
Forse sarebbe stato meglio che avessi accettato la proposta di tuo padre e fossi andato a letto con quella mortale...almeno Cupido non sarebbe stato ucciso.
Sei un buono a nulla e un fallimento...come padre e come marito "

Detto questo Harry si voltò e uscì di casa.

Xena, Xandros e Saturno si guardarono in faccia sbigottiti, finché non furono riscossi dalla voce di Louis.

" Andate da Aurelio e Anna e portate papà "

" Ma..." cercò di protestare Saturno.

" Fate come vi ho detto " ripetè Louis risoluto.

I tre ragazzi annuirono, uscirono di casa e lasciarono il dio della guerra da solo.

Louis si alzò, si diresse nella camera che divideva con Harry, si tolse l'anello nuziale, lo posò sul cuscino sopra cui posava la testa il marito e sparì in una nuvola di fumo.

Crono ( Saga di Cupido libro 17 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora