38. 😍

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Erebo e Saturno divennero in breve tempo inseparabili e tutti gli dei dell'Olimpo provarono un po' di invidia nei confronti del dio della notte, dato che aveva rubato il cuore della divinità, a detta di tutti, più bella al mondo.

Erebo cominciò a non portare più il cappuccio in testa e, nonostante si vestisse ancora di nero, il suo aspetto non suscitava più la paura come in passato.

Louis ed Harry, prima un po' scettici nei confronti del dio della notte, dovettero però ricredersi subito, perché il ragazzo dagli occhi scuri era molto simpatico e dolce e Cupido ed Iris impazzivano per lui ogni volta che lo vedevano.

Un pomeriggio, Erebo e Saturno si trovavano in riva al fiume ad amoreggiare, quando il dio della notte sentì pronunciare le parole che aspettava di udire da un po' di tempo.

Erano nudi, sdraiati sull'erba fresca e Saturno stava spingendo dolcemente nel corpo del ragazzo moro sotto di lui.

Erebo era totalmente in estasi per il piacere e, all'inizio, non capì ciò che il suo ragazzo gli aveva sussurrato in un orecchio.

Credendo si trattasse di qualche parola dettata dalla foga dell'amplesso, non rispose, limitandosi a stringere di più le gambe intorno ai fianchi del compagno.

Saturno allora si bloccò e fissò Erebo negli occhi, chiedendo insicuro:

" Tu non provi lo stesso?"

Il dio della notte sbattè le palpebre un paio di volte e rispose:

" Io non ho capito...."

Saturno, come reazione, divenne ancora più rosso di quello che già era e sussurrò a bassa voce:

" Io ti amo "

Gli occhi scuri di Erebo si velarono di lacrime, strinse a sè il compagno, avvolgendogli le braccia intorno al collo e gli soffiò sulle labbra:

" Anche io ti amo, ti amo davvero tanto "

I due ragazzi continuarono a fare l'amore e insieme raggiunsero il piacere.

Rimasero sdraiati a lungo a coccolarsi, poi si rivestirono e si allontanarono dal fiume.

" Allora stasera vieni a cena da me?" chiese Saturno " Ci saranno solo i miei genitori, Xena, Xandros e i piccoletti "

Erebo annuì e, con un po' di imbarazzo, domandò:

" Posso portare le mie sorelle gemelle? Loro non escono mai e sono sempre a casa da sole..."

" Certo, amore, sarà un piacere conoscerle..." rispose Saturno, sincero.

I due giovani si baciarono, si abbracciarono e si diedero appuntamento per la sera.

Crono ( Saga di Cupido libro 17 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora