2. L'oracolo degli dei

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Il mattino dopo Giove uscì dal suo palazzo e subito scomparve.

Si materializzò su un'isola rocciosa, circondata da uno scuro mare in tempesta.

Pioveva a dirotto, ma, per qualche oscuro prodigio, nemmeno una goccia di pioggia bagnava il dio.

Quest'ultimo si inerpicò per uno stretto sentiero che sembrava scavato fra i sassi e raggiunse una roccia completamente diversa dalle altre, dato che era totalmente bianca.

Appoggiò su essa la mano sinistra e attese.

All'inizio non successe nulla, ma poi il mare cominciò ad emettere uno strano borbottio e di colpo divenne liscio come l'olio.

Il sasso bianco si mosse impercettibilmente e rotolò di lato, rivelando un buco scuro e profondo.

Giove si affacciò e chinò la testa.

La nera oscurità del pozzo iniziò a muoversi, finché non comparve un enorme occhio, la cui iride era rossa come il fuoco.

" Cosa vuoi da me, giovane dio?" chiese aspramente una voce antica e tenebrosa.

Giove sollevò lo sguardo ed esclamò:

" Potente Gea, ho bisogno di conoscere il futuro ed ho bisogno di conoscere la sorte del mio potere e del mio regno sull'Olimpo..."

L'occhio si chiuse un istante, poi si riaprì e la pupilla cominciò a roteare sempre più veloce.

Ad un certo punto si fermò e la stessa voce tenebrosa ricominciò a parlare.

" Il tuo regno perirà e con esso anche tu perirai.
Il figlio non tuo che tu ami come tuo, il dio della guerra, il tuo amato Louis trama contro di te e contro di te tesse piani oscuri e di morte.
Lui vuole il potere, lui vuole il tuo potere...
Ascolta le mie parole!
Finché lui vive, la tua sovranità sull'Olimpo è in pericolo !"

Dopo aver pronunciato queste parole, l'occhio si chiuse, la pietra bianca rotolò sopra il pozzo e il mare ritornò impetuoso.

Giove si smaterializzò e ricomparve nella sala del trono, nel suo palazzo.

Non poteva credere, non voleva credere che Louis volesse impadronirsi del suo regno, ma, purtroppo, l'oracolo degli dei non mentiva mai.

Si prese la testa fra le mani e sentì il proprio cuore lacerarsi.

Doveva stare attento al comportamento di Louis e anche a quello dei suoi fratelli Ade e Poseidone, non c'era altra soluzione.

Amava Louis più dei suoi figli, ma la storia era testimone del fatto che molti figli avevano ucciso i loro padri per il potere...

Crono ( Saga di Cupido libro 17 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora