5. Un immenso dolore

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" Padre....tu stai scherzando, vero?" balbettò Louis, incapace di credere alle parole di Giove.

" No, sono serio " rispose il dio " è ora che tu la smetta di pensare a quella puttanella che hai sposato "

Louis si alzò in piedi come un fulmine e le piante del giardino si incendiarono all'istante.

" Cosa hai detto ?" sibilò con rabbia.

Giunone prese per un braccio il marito ed esclamò concitata:

" Giove, ma cosa ti prende? Non ragioni...."

Il padre degli dei si scrollò di dosso la moglie e urlò:

" Mi prende che l'oracolo degli dei mi ha rivelato che Louis, in combutta con mio fratello Ade, sta tramando per portarmi via il potere e diventare padrone dell'Olimpo !"

" Giove, ma tu sei pazzo?" disse il dio dei morti allibito.

" Padre, ma come puoi pensare che sia vera una cosa simile...tu mi conosci " provò a farlo ragionare Louis.

" No, io non ti conosco davvero " urlò Giove con gli occhi spiritati " e poi tu non sei mio figlio!"

Un silenzio carico di terrore calò sui presenti, finché il padre degli dei non si fece comparire un fulmine in mano e non gridò:

" Combatti, coraggio! "

Louis strabuzzò gli occhi, incapace di credere che quello davanti a lui fosse suo padre, ma, cercando di prendere tempo, sguainò la spada che portava al proprio fianco.

Giove ghignò come un pazzo, sollevò il braccio e si preparò a scagliare il fulmine.

Cupido gli trotterellò davanti, con le manine alzate e disse:

" Nonno Iove, me io volere bene, no essere cattiv..."

Il bimbo, però, non riuscì a finire la frase, perché il fulmine destinato a Louis lo colpì in pieno, incenerendolo all'istante.

Tutti rimasero in un attonito silenzio, finché non risuonarono nel giardino le urla strazianti di Harry.

Giove, tornato improvvisamente in sè, si rese conto di ciò che aveva fatto e, incapace di fare qualsiasi cosa, svanì in una nuvola di fumo.

Iris cominciò a piangere disperata, ripetendo continuamente il nome del fratello e Aurelio, con le lacrime agli occhi, la prese in braccio e la strinse a sè.

Louis si gettò fra le braccia di Ade e lo supplicò:

" Riportalo indietro, riporta indietro il mio bambino..."

Il dio dei morti scosse la testa e con tristezza sussurrò :

" Solo Giove lo può fare, lo sai anche tu..."

La grotta delle Parche, nel frattempo, risuonava di lugubri lamenti disperati...

Atropo aveva dovuto tagliare il filo della vita di Cupido...

Crono ( Saga di Cupido libro 17 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora