Crono e Giove si studiarono a lungo con occhi torvi, mentre la clessidra magica continuava, lentamente, a scandire il tempo." Me io no volere che nonno Iove rimanere qui in buio e no volere che nimmeno nonno Trono restare qui da solo " borbottò Cupido con voce triste.
Giove sorrise, bació i ricci del nipote e, con una nota di rimpianto nella voce, disse:
" Mi dispiace, piccolo, ma le Parche vogliono così. Comunque non ti preoccupare, io sono felice sapendo che tu potrai tornare sull'Olimpo dalla tua famiglia "
Cupido spalancò gli occhioni, scosse la testa e cominciò, dentro di sè, a parlare alle sue amiche Parche.
Il suo piccolo cuore, infatti, non era capace di odiare e proprio per questo motivo non poteva concepire che i suoi nonni restassero soli al buio, abbandonati da tutti.
Allora prese coraggio e tese una manina verso Crono, accarezzandogli una guancia.
" Me io su Olimpo avere giochi e potere giocare con te. Avere anche Larry di me io e lui avere tre teste ed essere cane e avere anche fritelli e sirelle.
Loro essere buoni e volirebbiro bene anche a te. Io volere già, anche se avere conosciuto da poco tempo. Poi esserci Rione e lui essere cintauro di futuro e poi io potere dare a te biscotti e....."Cupido si interruppe di colpo, si dimenò un po' fra le braccia di Giove, ficcò una manina nella borsa e tirò fuori un biscotto.
" Me io avere dato già un morso a biscotto, ma me io dare a te e lui essere buono "
Cupido tese il dolce a Crono e quello, inspiegabilmente, lo prese in mano e se lo portò alla bocca sgranocchiandolo.
Quando ebbe finito, guardò torvo Cupido, ma il bimbo si esibì in un sorriso tutto fossette e il cuore di Crono, come prevedibile, cedette.
Il bimbo capì che qualcosa era cambiato nel vecchio e lo capì dalla luce diversa che vide nei suoi occhi.
" Nonno Trono?" chiese incerto Cupido.
" Non sono tuo nonno " borbottò il dio " al limite sono il tuo bisnonno "
Cupido spalancò gli occhioni stupito, guardò Giove, poi Crono e si mise a sbattere le ali per la felicità.
" Frisnonno Trono, me io essere felice di avere trovato te e tua clissidra!"
Crono si ritrovò a sorridere e anche Giove lo fece, suo malgrado.
" È un demone, vero?" chiese Crono a suo figlio.
" Sì e lui e sua sorella Iris sono i protettori della felicità " rispose Giove.
I due dei si guardarono e, per la prima volta da millenni, non lo fecero con odio.
Ciao a tutti,
spero che la storia vi piaccia! Avrà 41 capitoli e.....in quanto ad angst siamo solo all'inizio!
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Crono ( Saga di Cupido libro 17 )
FanfictionDall'oscuro limbo del Tartaro Crono è pronto a tornare.... Questa storia non è di dominio pubblico