22. Crono

1.7K 167 21
                                    


Harry si avvicinò a Louis e, quando gli fu accanto, sentì che stava piangendo.

Allora si inginocchiò a pochi centimetri da lui e allungò una mano, sfiorandogli il braccio.

Louis saltò sul posto spaventato, ma poi, quando vide Harry sano e salvo, sorrise.

" Come hai fatto a...a tornare in vita?" chiese emozionato.

Il riccio chinò gli occhi e, ancora una volta, disse:

" Non volevo dirti quelle parole...ti prego, ti scongiuro...perdonami..."

Louis sentì il proprio cuore sciogliersi, allungò le braccia, attirò a sè il marito e lo abbracciò.

Harry, non appena si rese conto di essere fra le braccia del suo amore, si lasciò andare ad un pianto disperato e quasi convulso.

" Va tutto bene, Harry, stai tranquillo, non piangere, ti ho perdonato, anzi ti chiedo scusa per essere stato troppo duro con te " sussurrò Louis baciandogli la testa.

" Grazie, grazie, amore mio " disse il riccio nell'incavo del collo del marito.

I due rimasero abbracciati per lunghi istanti, poi si separarono e si sorrisero a vicenda.

" È stato un vecchio con una clessidra a riportarmi in vita " esclamò Harry rispondendo alla domanda che Louis gli aveva rivolto prima " ma non so chi sia, so solo che era in compagnia di tuo padre Giove "

" Non so chi sia, ma non mi importa saperlo, mi importa solo che ti abbia riportato da me "

Harry accarezzò un braccio di Louis, gli osservò il viso e le labbra, ma non fece quello che desiderava fare con tutto se stesso...non lo fece perché non sapeva come il marito avrebbe reagito.

Avrebbe voluto baciare disperatamente Louis, ma si trattenne e si limitò ad accarezzargli il braccio.

" Torniamo a casa?" propose il dio della guerra.

Harry annuì, si lasciò abbracciare da Louis e insieme si smaterializzarono per poi ricomparire nel giardino della loro casa.

Non appena misero piede sul prato furono travolti dai loro figli che li strinsero e li baciarono versando anche numerose lacrime.

Louis raccontò loro di Ipnos, di Iside e di Osiride e Harry aggiunse i particolari del suo salvataggio da parte dello strano vecchio con la clessidra.

" Lui essere frisnonno Trono " urlò Cupido con un sorriso tutto fossette e sbattendo le ali con gioia.

I genitori e i fratelli non capirono di chi stesse parlando, ma in aiuto del bimbo intervenne Giunone, che si materializzò in mezzo a loro.

" Si tratta di Crono " disse seria.

Tutti si guardarono in volto e attesero di sapere i particolari della storia.

Crono ( Saga di Cupido libro 17 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora