Capitolo 37

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NIALL'S POV

Cosa?Me lo sta chiedendo seriamente?Io farei di tutto per Ellie,ma non posso lasciarla.Ci tengo troppo a lei.È l'unica persona che mi capisce,che mi ama per il Niall ventenne e non perchè sono Niall Horan dei One Direction.Avevo finalmente trovato la persona adatta a me,quella con cui volevo passare il resto della mia vita,quella con cui volevo avere figli,quella con cui volevo costruire una famiglia,insomma,lei è quella persona indispensabile.Si dice che nella vita molte persone vanno e vengono,come l'aereporto.Ma lei ha portato solo una valigia perchè resterá sempre con me.E proprio in questi casi che bisogna essere seri e pensare bene cosa fare.È difficile da accettare sia per me che per Ellie ma devo farlo,per farla vivere ancora e farla andare avanti.Può pensare che io sia stronzo,che l'ho solo usata,ok lo accetterò ma voglio che sappia che l'ho fatto per il suo bene.

Io:"Sei solo una troia e manipolatrice"

A:"Mi pagano per questo tesoro"

disse guardandosi quelle unghie multicolor che si ritrovava.Volevo darle un pugno in quel precisissimo istante,ma trattenni il mio istinto omicida.Dovevo prima parlare con Ellie.

Io:"Uscite tutti devo parlare con Ellie."

A:"Muoviti non abbiamo molto tempo,abbiamo gia prenotato i biglietti per farla tornare a Londra"

Cosa?!Ma che cazz?!

Io:"Come per portarla a Londra?!Ma che siete impazziti?!Il tour lo fará con me!!Il vostro cazzo di piano si vedrá poi!!"

Urlai più incazzato che mai.

Volevo solo ucciderla,vi giuro.

A:"Caro mi dispiace,è gia prenotato tutto,non ci puoi fare niente!"

disse con un ghigno.Prese i biglietti e ce li buttò a terra.

A:"Ve li lascio in caso vorreste regolare l'orario"

Se ne andarono tutti lasciandoci soli in quel capannone grande e vuoto.

Mi girai e inginocchiandomi davanti a lei la fissai intensamente negli occhi blu che cacciavano solo salate lacrime.Non sapevo come iniziare il discorso,cosi gli presi le mani e osservai insistentemente tutti i tratti del suo viso.Me ne innamoravo sempre di più.Gli iniziai ad accarezzare la guanciace ad asciugarle le lacrime che cadevano e non la volevano finire di scendere.

Anche lei mi guardava e molto probabilemente stava aspettando una reazione da me.Diamine che bordello.Prima di iniziare a parlare lei mi fece la domanda che sinceramente un pò me l'aspettavo.

E:"N-niall,andrai c-con D-de-demi?"

Presi un sospiro e iniziai il mio discorso.

Io:"Piccola se ti devo salvare la vita devo.Io ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo e preferirei vederti soffrire che vederti morta.Sei la cosa più bella che mi sia capitata nella mia vita,sappilo.Dal primo momento che ti ho vista,ho iniziato a fantasticare su una possibile relazione tra noi due e adesso eccoci qui,in mezzo a questo caos,a essere più uniti che mai.Ne abbiamo passate tante insieme ma adesso questa situazione la dobbiamo sorpassare in due strade diverse,da soli.Sei fortr lo so,e puoi superare anche questa.Da quando sono entrato nella tua vita non ho fatto altro che creare problemi e questo è un male per la tua vita.Tu non sei abituata ad essere rincorsa dai paparazzi,ad essere seguita ovunque,a farti fotografare,a niente di tutto quello che passo io.Le nostre vite sono diverse lo vedi?Noi ci amiamo,possiamo stare insieme se vogliamo e nessuno ci potrebbe fermare e noi potremmo stare insieme anche nelle tombe ma non lo possiamo fare.Capiscimi io non voglio che la tua vita sia in..."

Mi guardai attorno e vidi una porta.

Ma non era la stessa porta da cui loro erano usciti.Era completamente dalla parte opposta.Ehi aspetta,questo vuol dire solo una cosa.Potremmo scappare.Ma dove andiamo?Ah giusto,i biglietti!Sono due!E in più per Londra!Perfetto!

Potrá essere una cosa pericolosa ma alla fine il rischio comporta a qualcosa:o qualcosa di positivo o qualcosa di nevativo.E speriamo che a noi riesca positiva.

Guardai Ellie con la testa bassa che continuava a piangere e le mani e i piedi ancora legati.Mi alzai in cerca di qualcosa con cui tagliare quelle corde che le facevano male e la tenevano prigioniera.

Mentre cercavo vidi Ellie alzare lo sguardo,smettendo un attimo di piangere,mi guardò come per dire

"Ma che cazzo fai cretino,ci stiamo per lasciare e tu te ne vai a cercare qualcosa in questo coso vuoto?Ma allora sei proprio cojone oh!"

Ridacchiai al sol pensiero e lei mi guardò ancora più strano.Trovai una sega,andai da lei e per primo le slegai le mani cosi che potesse aiutarsi a togliere le corde gia tagliate dei piedi.Appena fu libera mi buttò tra le mie braccia e io l'accolsi ricambiando calorosamente.Ci dettimo un bacio poco casto e ci guardammo per un'infinitá di tempo ma poi mi ricordai che avevamo un viaggio da compiere.Spiegai il piano ad Ellie e lei afferrò al volo tutto.Intelligente la ragazza.Piano piano ci dirigemmo verso la porta,e ci riuscimmo con successo,quando fu il momento di aprirla fece dei cigolii ma niente di cosi preoccuopante.Usciti da quel capannone,camminammo in punta di piedi per una decina di metri e poi iniziammo a correre per prendere un taxi che ci avrebbe portato in aereoporto.

Adesso si che inizia l'avventura.

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