Capitolo 56

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ZAYN'S POV

Ero in albergo steso sul mio letto a messaggiare con Gaia.Dopo quel minuscolo bacio,decidemmo di continuare a frequentaci come amici,almeno finchè io sarei rimasto in Italia per il tuor.Quella ragazze aveva un non so cosa di speciale e volevo conoscerla fino in fondo per capire di cosa si trattava.Ogni volta che rideva o scherzava,qualcosa di luminoso si accendeva del mio cuore.

Come una candela.Ogni volta che devi trascorrere qualcosa di speciale,per rendere tutto più bello,ci metti una candela.E forse Gaia era la mia candela.Forse era lei che aveva il compito di cambiarmi la vita e farmi dimenticare meglio il passato.Insomma,forse era lei la ragazza perfetta per un ragazzo come me.

HARRY'S POV

Caterina,quella notte,era rimasta a dormire con me,nel mio letto.A cena la presentai a tutti quanti e finalmente le svelai chi ero davvero.

Non ero un semplice ragazzo in gita per l'Italia con altri quattro suoi amici e le loro ragazze,ma una star che stava facendo la sua tappa.

Erano le 10.30 e lei dormiva ancora,beatamente.La guardavo mentre emetteva degli sbuffi che facevano alzare il suo riccio ribelle.Era così buffa ma allo stesso tempo dolce.

Le iniziai ad accarezzare la guancia e a metterle qualche ciocca di capelli ricci dietro l'orecchio.Iniziò a muoversi,fin quando,finalmente,apri gli occhi e mi beò della vista dei suoi occhi scuri e profondi.Sbadigliò e si stiracchiò.Era rimasta tutta la sera come un polipo appiccicato a me e devo ammettere che questa cosa mi è piaciuta e non poco.Dopo aver fatto tutte le sue pratiche mattutine,si girò verso di me e mi sorrise.

C:"Buongiorno Harry"

Io:"Giorno anche a te principessa"

Le diedi un leggero bacio sul naso e ritornai al mio posto,attirandola più vicino al mio corpo caldo.

C:"Ti ho per caso dato dei calci,oppure ho preso le coperte tutte per me o altrimenti ho occupato troppo spazio?"

Disse velocemente.

Io:"Ma no tranquilla.Hai dormito come un angioletto!"

Gli dissi con un sorriso tranquillo.

Non potevo dirgli che era stata tutta la notte attaccata a me.Si sarebbe addormentata a terra e l'ultima cosa che voglio è quella di non sentire più il suo minuscolo corpicino affianco al mio.

C:"Menomale.Sai,mamma diceva che io dormivo sempre in modi strani e molte volte mi faceva le foto.Ero patetica.Ridevi davanti alle mie stesse foto"

Mi scappò una ridarella ma poi mi ricordai il programma di oggi.

Io:"A proposito di tua madre..Oggi dovevamo andare a trovarla,ricordi?"

Dissi con tono calmo iniziandole ad accarezzare la morbida guancia.

C:"Si certo!"

Un bellissimo sorriso prese spazio sul suo viso e di conseguenza anche il mio sorrisò si allargò.Ci alzammo dal letto,ci preparammo e scendemmo a fare colazione.Non avevo la minima idea di cosa dire o fare quando mi sarei trovato mia suocera,o almeno,la mia probabile futura suocera davanti.Non sapevo neanche come avrebbe reagito Caterina e in caso di panico,come la dovessi aiutare.

Insomma,ero nervoso,molto nervoso.

Finimmo di fare colazione,ci andammo a lavare i denti,ci mettemmo le giacche e scendemmo.

L'aria di Milano mi invadeva sempre più le narici,mentre camminavamo verso la stazione dei taxi.Arrivati,ne prendemmo uno e,dato l'indirizio,ci avviammo verso la destinazione.

La tensione aumenta in me,mentre la felicitá aumenta in Caterina.

Arrivati davanti a casa sua,scendiamo e ci dirigiamo verso la porta.Caterina ha paura di bussare,così la incoraggio e le stringo la mano sorridendole e lei ricambia.

Ma adesso chi me la stringe a me?

ELLIE'S POV

L'acqua scendeva calda lungo il muo corpo e i pensieri in testa svanivano uno ad uno.Mi ero svegliata prima di Niall,vosì decisi di fare una bella doccia calda e rilassante.Me la meritavo.Dopo questo periodo,riuscivo a farmi doccie veloci e non riuscivo a stare li sotto se non più di cinque minuti.L'acqua continuava a scorrere che non mi accorsi neanche di una presenza dietro al mio corpo nudo.La sua intimitá pulsava sul mio sedere e le sue mani erano posate sui miei fianchi,facendo aderire perfettamente la mia schiena al suo petto.Iniziò a baciarmi il collo e a massaggiarmi i fianchi contemporaneamente.Era una sensazione bellissima.Le sue mani scendevano sempre più giu,fino ad arrivare alla mia intimitá.Iniziò a massaggiarmi e dalla mia bocca non uscivano altro che gemiti strozzati.

Sentii un dito entrare in me e inziare ad esplorare il mio interno.I gemiti aumentavano come le spinte.

Niall tolse le sue dita da me e feci un verso di disapprovazione.Odiavo quando lasciava tutto a metá.

Da dietro,Niall fece entrare il suo amichetto,facendomi ansimare e gemere come non mai.Iniziò con spinte dolci e caute,continuando a baciarmi il collo e lasciandomi qualche succhiotto qua e la.Le spinte aumentavano e i gemiti si fecero più intensi.Venni urlando il suo nome.




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