Capitolo 63

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NIALL'S POV

Finalmente eravamo arrivati in quella benedettissima home.Liam e Rebecca erano rimasti leggermente indietro ma non me ne importava più da tanto visto la poca distanza che ci separava che potevano percorrere velocemente e l'importanza della notizia di Simon.Vidi un signore sul piccolo divanetto rosso e di fianco una ragazza.Di sicuro la segretaria.

Mi avvicinai di più ma appena fui davanti ai due,notai che quella ragazza non era per niente la segretaria di Simon.Era la persona che mi aveva rovinato la vita.

Jessie.

Io:"Che cazzo ci fai qui?!"

Dissi sputando,incazzato più che mai.La mia vita dopo la fine della storia con Ellie,è cambiata radicalmente.Sono diventato più sensibile,più fragile.Mi lascio facilmente trasportare dalle emozioni.Continuo a pensare a lei,instancabilmente;ripenso alle nostre giornate insieme:eravamo felici e spensierati.Come dei pezzetti di carta tutti colorati.Adesso invece,immagino come sarebbe stato se non l'avrei delusa,se sarei potuto ancora starle accanto,se tra uno o due anni le avrei chiesto di sposarmi.Mi manca così tanto che se mi metto davanti ad uno specchio,mi chiedo chi sono.

Poi ripenso a quando l'ho persa e mi rispondo da solo.Niente.Non sono niente.Perchè lei era il mio tutto.

Glielo dissi anche.Ma ormai il mio tutto è andato via.Mi chiedono come sto e per non far preoccupare dico che non ho niente e che sto bene.Ma io davvero non ho niente.Non ho lei.

Adesso che mi si presenta questa ragazza davanti non so più cosa fare.Non ce la posso fare.Rivoglio Ellie mia.Solo mia.Com'è sempre dovuto essere.

S:"Niall,figliolo,calmati"

Io:"No Simon!Cazzo,ti ho detto cosa è successo e tu mi porti l'ultima persona che vorrei vedere al mondo?!No cazzo,calma una minchia"

S:"Andiamo nella mia stanza,parliamo meglio."

L:"Noi andiamo a fare una passeggiata."

Liam prese la mano di Rebecca trascinandola fuori e prima di uscire mi diede una pacca sulla spalla come per darmi coraggio.E mi serviva molto.

Ci recammo nella stanza di Simon e mentre percorrevamo il lungo corridoio che ci separava dalla camera,Jessie cercò il contatto con la mia mano ma io la ritirai immediatamente.Non era stata solo colpa mia tutto ciò,cazzo,c'era anche lei.

Era lei che mi aveva baciato ed era lei che aveva causato quel piccolo lasso di tempo di confusione in me.

Arrivammo davanti alla porta della camera e Simon ci fece entrare.

Loro due si sedettero sul letto mentre io stetti in piedi appoggiato alla porta con le braccia incrociate al petto.Volevo proprio sentire cosa avevano da dirmi,tutti e due.

S:"Allora Niall,come sai Alison è stata licenziata e finchè non si troverá qualcun'altro che la possa sostituire,prenderò io il suo posto.Mi hanno gia dato qualche incarico."

Io:"Simon vai dritto al punto per favore,non ho tanto tempo."

S:"Ok,come vuoi.Devi stare con Jessie."

COSA?!

Io:"Che cazzo stai dicendo?!Io l'unica persona che voglio al mio fianco l'ho persa a causa sua e adesso pretendi che io stia con lei?!Scordatelo!"

Non poteva avermi chiesto una cosa del genere davvero.Non Simon.

S:"Niall ascolta,alla Modest servono degli scoop per attirare l'attenzione sulla tua situazione e vogliono che tu ti metta con Jessie."

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