HARRY'S POV
Mi girai verso la ragazza che piangeva.Notai solo ora dei graffi e dei lividi sul collo e sul volto.
Io:"Come ti chiami?"
X:"C-Caterina..Tu?"
Io:"Io Harry"
Iniziai a scrutare ogni particolare sul suo dolce viso rovinato.Dei ricci corti a cashetto le contornavano lo spendido viso.Aveva degli occhi castani,molto profondi e belli,ma in quel momento erano pieni di dolore,paura e ...tristezza.Il suo naso era a dir poco perfetto ma rovinato da uno strato di polvere.Scesi poi alle sue labbra:sembravano morbide,dolci e così buone da volerle assaggiare.
In un attimo le sue labbra furono a contatto con le mie.Avevo ragione.Ma lei si staccò subito e si allontanò,inciampando sul corpo dell'aggressore svenuto.Non potevo biasimarla.So solo il suo nome e gia la bacio.Che stronzo,coglione di merda.
Spero che si fidi ancora di me.O forse dovrei dire,provi a fidarsi di me.
Mi avvicinai lentamente per paura di farla scappare ma lei non si mosse e scrutava ogni mio movimento con attenzione.Le tesi la mano,lei l'afferrò e la sollevai da terra.
Aveva un viso così dolce e...innocente.
Io:"Scusami i-io n-non vo-volevo,ecco..."
C:"Ehi tranquillo,tanto ormai sono abituata a queste cose improvvise.."
Cosa intendeva?
Io:"Cosa intendi?"
C:"Mmh..cioe,ecco..mmh.."
Io:"Ehm..Se vuoi ti compro qualcosa di più diciamo...Decente e poi ti porto a prendere un caffè e ne parliamo che ne dici?"
Feci uno dei miei migliori sorrisi mentre lei si sforzava a farne uno.
Annuì,così le porsi la mano e lei la intrecciò alla mia.Stavo dando troppa confidenza a una ragazza che non conosco neanche da mezz'ora.
Molto probabiomente questa ragazza ha qualcosa che le altre ragazze con cui sono stato non hanno.
Insomma,è speciale.
Quei suoi occhi mi incantano come le sue labbra.È una ragazzaa con qualcosa di unico.O forse lei è unica.
Non so di preciso,che cosa mi abbia colpito quella ragazza.Quando la vidi correre verso di me subito mi venne un istinto di proteggerla ma non so quale di preciso.Non è una di quelle ragazze normali.Cioè si lo è,ma non per me.Ok,sto facendo troppi pensieri strani.Uscimmo dal parco e ci avviammo in un negozio di vestiti molto vicino al parco,così avevo un punto di riferimento per ritornare in albergo.Entrammo in questo piccolo negozietto,in cui c'erano abiti graziosi e semplici.Scelse qualche jeans e qualche maglietta e andò a provarsele nel piccolo camerino.
Mi accomodai sulle poltroncine davanti a esso e aspettai la sua uscita.Dopo neanche cinque minuti uscì una ragazza splendida:jeans neri aderenti,Vans bianche e maglioncino bianco che gli cadeva sulla spalla sinistra.Stupenda.Non aveva niente di così speciale.Un jeans,una maglietta e un paio di scarpe.Semplice ma bellissima.
Mi alzai e le andai incontro con un sorriso bellissimo.Poggiai le mani sui suoi fianchi e lei mi mostrò i suoi bellissimi denti bianchi e il suo vero sorriso.
Io:"Sei bellissima"
C:"Ma scherzi?Non indosso niente di che!Solo una maglietta e un paio di scarpe."
Io:"Beh forse è proprio questo che ti rende cosí bella"
Le accarezzai la guancia che stava letteralmente andando a fuoco.
Le sorrisi.Era dolcissima.
C:"Ehm..ecco..che ne dici se andiamo a pagare?"
Io:"Ohw,si hai ragione.Ovviamente pago io,non hai niente"
C:"Ok,questa volta te la faccio passare ma appena recupero i soldi,non hai scampo."
Io:"Mmh..Vedremo"
Ridemmo.
Aveva una risata stupenda.
Ti trasmette allegria e felicitá.
È qualcosa di meraviglioso.
Pagai e ci dirigemmo verso il bar più vicino per prendere il caffè da me promesso.Lei ordinò perchè sapeva meglio di me l'italiano.Anzi io non sapevo un accidente se non "Ciao" e "Grazie".Sto facendo passi avanti.
Inziammo a parlare conoscendoci meglio.Non gli raccontai del fatto che ero una star internazionale perchè avevo paura che si fosse allontanata da me.Non so per quale motivo ma lo avrebbe fatto.
Arrivò il fatidico momento.
Io:"Ma...perchè stavi scappando da quell'uomo?"
Lei prese un respiro profondo e iniziò a parlare.
C:"Tre mesi fa,rimasi da sola a scuola per pulire l'aula di arte.Andai a mettere i libri nell'armadietto,quando qualcuno da dietro mi mise un fazzoletto sulla bocca e mi fece svenire.Quando mi svegliai mi trovai in una cantina o in una cosa simile,legata ad una sedia.Capii che quell'uomo mi aveva rapita ma non so per quale scopo.C'è un piccolo particolare.Quell'uomo era mio padre.Mio padre mi aveva rapita e per questi tre mesi ha abusato di me e mi ha drogata parecchie volte.Non so come sono riuscita ad uscirne oggi.So solo che voglio qualcuno che mi stia accanto,che mi rispetti e che mi ami,come mio padre non ha fatto.
Adesso mia mamma e mia sorella,Gloria,sono a casa e di sicuro mi stanno cercando da tre inutili mesi.
Sanno e avranno capito che è stato mio padre a fare tutto questo,perchè lui si faceva,picchiava me,mia sorella e mia mamma e spesso beveva."
Si asciugò delle lacrime e continuò il racconto.
"So solo che non voglio rivivere di nuovo questo incubo e che voglio a fianco a me una persona che ami e che sappia amare.
Non credo di chiedere tanto."
Decisi finalmente.
Io:"Ascolta so che ci conosciamo da poco e non ci conosciamo abbastanza.
Ma con il tuo consenso,vorrei essere io la persona che ti renderá felice".
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Dream. (In revisione)
Fanfiction'Non potevamo durare. Eravamo qualcosa di troppo bello. E si sa,le cose belle finiscono. Sempre.'