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Le stanze e i corridoi bianchi dell'ospedale sono così malinconici, mi fanno tornare alla mente tanti brutti ricordi della mia infanzia.
Quando ero piccolo ci venivo spesso, la mia costituzione debole non mi permetteva di essere come tutti gli altri bambini e la mia salute ne risentiva ad ogni piccolo sforzo che facevo. Per fortuna ora non è più così.
Non sono in questo posto dove si nascondono i miei più terribili incubi per curare un mio problema. Sono qui semplicemente per via di mia zia, a causa del tumore maligno che ha preso possesso del suo corpo da circa mezzo anno.
«Lei è il signor Kim Taehyung?» mi chiede quello che credo sia il dottore ed io annuisco. «Sua zia ora può riceverla.» Mi alzo dalla sedia in sala d'attesa ed entro nella stanza, visibilmente preoccupato per la sua salute. Era da un po' che non avvertiva più dolori, mi diceva che stava bene. Quindi io egoisticamente mi sono fregato unicamente di me stesso e solo quando ho saputo che il nostro vicino di casa l'ha portata in ospedale a causa di un forte malore, mi sono recato qui per vedere effettivamente le sue condizioni.
Il bagliore delle luci a led che vanno a colpire le pareti bianche mi stordisce un attimo, fuori dalla finestra è buio e le tapparelle sono abbassate. L'atmosfera è così monotona in questa camera, senza carattere e deprimente. Mi chiedo come possano sorridere i pazienti, rinchiusi in queste "gabbie bianche" tra i più grandi dolori.
Me lo sono chiesto, ma la donna, legata alla macchina che le da l'ossigeno per vivere, sorride non appena mi vede e mi fa cambiare idea. Qualcuno che trova la felicità in ogni cosa lo si trova sempre.«Sei venuto a farmi visita TaeTae» sussurra, socchiudendo gli occhi debolmente a causa dei troppi antidolorifici.
Il suo viso, una volta giovane e bello, sembra invecchiato di molto dall'ultimo periodo in cui l'ho vista, è passato un bel po' da allora.
«Come stai?» le chiedo e lei mi invita con la mano ad avvicinarmi al letto.
«Sto bene tesoro. Lo sai? Ti stai facendo sempre più bello» mi informa accarezzandomi la guancia, le sue mani sono gelide.
È possibile che solo in situazioni come queste ci si accorge di quanto si tiene realmente ad una persona? Solo ora riesco a percepire, palpabile, tutto il suo bene nei miei confronti? Quel sentimento che lei ha cercato di infondermi per anni come poteva, come fosse una mamma. Sul serio ero così acceccato dal dolore e non me ne sono mai accorto?
Ho sempre pensato che mia zia fosse solo la persona che mi serviva per uscire di galera, da trattare successivamente male come facevo con chiunque.
Ma come diceva sempre mio padre: «ti accorgi troppo tardi di voler bene a qualcuno, e quando te ne rendi conto non puoi più tornare indietro».Avevi ragione papà, ho fatto così tante cazzate. Ho trascurato ogni mio sentimento pensando che un bambino come me, colui che in qualche modo aveva ucciso i suoi genitori, non poteva vivere in altro modo se non nel dolore.
Ma me ne sono accorto troppo tardi di aver sbagliato tutto e non posso tornare indietro.
O forse sì? Forse... potrei ricominciare da qui...?
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➳My Personal Psychologist ✧ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ✧ ⌈✔⌋
Fanfic⌜ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴇᴅ⌟ ✓ ✧내 개인 심리학자✧ {тaeĸooĸ} ❝Sei tu che mi fai impazzire, dottore.❞ ❥Dove lo psicologo Jungkook, pur di aiutare il suo paziente Taehyung, decide di diventare il suo giocattolo sessuale. ➳Capitoli medio/corti ➳Gay smut ☆°ᴴᴵᴳᴴᴱˢᵀ ᴿᴬᴺᴷᴵᴺᴳ°☆ #2...