È più di un'ora che sto davanti all'armadio aperto, in mutande, cercando di decidere cosa mettere. Tra poco arriverà Chiaki per andare alla fiera e io sono ancora così.
Finalmente è domenica. Ho aspettato questo momento tutta la settimana e adesso che è arrivato me ne sto qua a cercare che cosa mettermi.
«Hiroshi, c'è Chiaki-chan» mi urla mia madre dal piano di sotto.
Ecco, lo sapevo. È arrivata. Ora che faccio?
«Non sono ancora pronto, mamma, falla aspettare» le rispondo.
Tempo tre secondi e la porta della mia camera si spalanca con violenza. È Chiaki-chan, infuriata.
«Che ci fai ancora lì mezzo nudo a contemplare l'armadio! Vuoi fare tardi?»
«L-lo so, Chiaki-chan, ma...»
«Niente ma, cosa ci vuole a scegliere un paio di jeans e una maglietta. Mica ti ha invitato a una cena al ristorante. Dobbiamo semplicemente andare a una fiera.»
Quando Chiaki-chan si arrabbia diventa una furia. Non mi lascia neanche il tempo di rispondere.
«Ecco, mettiti questi e sbrigati.»
Mi infilo i vestiti che Chiaki-chan mi ha "gentilmente" tirato fuori dall'armadio.
Sono pronto.
«Eccomi, possiamo andare.»
«Finalmente! Dai che facciamo tardi! Ci stanno aspettando!»
Prendo chiavi, cellulare e il portafoglio e apro la porta d'ingresso.
«A dopo, mamma. Io vado.»
«Arrivederci, signora.»
«Ciao, ragazzi, divertitevi.»
Avrò preso tutto? I capelli saranno a posto. Accidenti, dovevo controllare prima di uscire di casa.
«Sei silenzioso, Hiro-kun. Sei già agitato? Scommetto che stai pensando se hai preso tutto o se sei ben pettinato.»
Accidenti, ma è così evidente quello che penso? O forse è perché lei ormai mi conosce meglio di chiunque altro?
«In effetti stavo pensando proprio a quello.»
«Ormai non hai più segreti per me» mi dice ridendo. «Oh, siamo arrivati. Laggiù c'è Kaito-kun.»
«Già, andiamo.»
Non mi ha visto, sta parlando con un altro ragazzo. Sarà l'amico che diceva?
«Ehi, Kaito-kun. Siamo qui!»
Si gira verso di me e mi saluta.
«Ciao, Hiro-kun, ciao, Chiaki-chan. Ben arrivati.»
«Scusa il ritardo, colpa mia.»
Mi sento meno agitato del solito. Sono felice.
«Non ti preoccupare, siamo appena arrivati anche noi. Vi presento il mio compagno d'università, Matsuo Misaki.»
«Piacere, Matsuo-san, io sono Hanamori Hiroshi.»
«E io sono Ishimaru Chiaki, ma puoi chiamarmi Chiaki-chan.»
«Il piacere è tutto mio, entriamo?»
Annuisco con la testa. Ora entriamo. Chiaki-chan mi ha detto che mi avrebbe aiutato. Chissà cos'ha in mente. Vabbè, vedremo.
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Love & Comics
ChickLitHiroshi è un ragazzo che vive la sua vita di liceale come chiunque altro. Negli ultimi 3 mesi però sembra avere la testa altrove. Pensa continuamente ad un ragazzo che lavora in una fumetteria. Riuscirà finalmente a parlarci?