Di nuovo insieme - Hiroshi

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Scendo le scale. Chissà chi è venuto a trovarci, non sono molto in vena di ricevere ospiti.

«Mamma, chi...»

In quel momento lo vedo. È Kaito, è proprio lui.

«Kaito...»

«Ciao, Hiro.»

Mi giro verso mia madre. Mi fa un cenno come per farmi capire che ha accettato la nostra storia.

Senza pensarci un attimo mi fiondo tra le braccia di Kaito.

«Kaito, mi sei mancato tanto.»

Detto questo lo bacio.

«Anche tu mi sei mancato, Hiro. Non sai quanto.»

Mia madre sembra un po' contrariata da quello che ha visto, ma stavolta non ci ferma.

«Hiroshi, ho capito che avevo sbagliato, ti chiedo scusa. Puoi tornare a vivere con lui, anche subito.»

Credo che per dire quell'ultima frase mia madre si sia sforzata parecchio. È come se ci avesse detto di andarcene da soli a casa in modo di avere un po' di intimità.

«Mamma, grazie.»

«Hiro, andiamo a casa?»

«Sì.»

Saluto Chiaki-chan e mi dirigo verso la porta, tenendo per mano Kaito.

«Masaki-chan, puoi fermarti qui se vuoi.»

«Grazie, signora. Meglio evitare di fare il terzo incomodo.»

A quel punto usciamo da casa mia e ci dirigiamo verso quella di Kaito. Prima di entrare però Kaito mi blocca e mi dà un bacio.

«Ma che fai? Ci vedono.»

«Al diavolo i vicini. Voglio che lo sappiano tutti quanto ti amo. Basta nascondersi.»

«Sì, ma adesso entriamo in casa.»

Entriamo in casa e ci dirigiamo subito in camera sua.

Prima di salire sul letto mi toglie la maglia. Poi mi fa cadere di schiena sul materasso e lui sopra di me inizia a baciarmi su tutto il corpo. Intanto mi slaccia i pantaloni e me li sfila, poi fa lo stesso gli slip. A quel punto inizia a massaggiarmi il membro.

Quanto mi mancava questa sensazione.

«Hiro, mi sei mancato tanto.»

«Anche tu, Kaito. Ti amo.»

A quel punto si spoglia anche lui dei pantaloni. Nel frattempo con la mano inizia la preparazione. Sento le sue dita entrare dentro di me.

«Ora entro.»

Inizia a penetrarmi. Quello che all'inizio può sembrare dolore diventa un piacere estremo.

«Ah.»

«Ti faccio male?»

«No, vai avanti... ah!»

È dentro di me. Ormai ci siamo. I nostri battiti e i nostri respiri sono sincronizzati come se fossero una cosa sola.

«Sto venendo.»

«Anche io. Ci sono!»

Siamo venuti insieme. È stato splendido, forse meglio delle altre volte. Chiudiamo tutto con uno splendido bacio.

Rimaniamo abbracciati ancora per un po'. Entrambi non vogliamo che quel momento finisca.

«Hiro, mi sa che ho esagerato. Non sarà facile nascondere i segni.»

In effetti mi ha lasciato segni su tutto il corpo, braccia e collo compresi.

«Vorrà dire che tutti sapranno che sono tuo. Ti amo.»

«Anche io ti amo.»

Lo bacio prima sulla bocca e poi scendo sul collo.

«Ora anche tu mi appartieni. Non nasconderlo.»

«Non lo farò, devono sapere tutti quanto ti amo.»

Finalmente tutte le persone per noi importanti sanno della nostra relazione. Abbiamo deciso di non nascondere più il nostro amore dietro a bugie. Forse all'inizio sarà difficile e incontreremo degli ostacoli, ma li supereremo insieme. Kaito, ti amo.

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