Ora siamo nei guai. Dopo la reazione di Hiro non posso più nascondere la nostra relazione.
«Kaito è tuo? Non ci posso credere. Voi siete...»
«Sì, io e Hiro stiamo insieme. Hai qualche problema?»
Prendo Hiro per mano. Credo si sia reso conto di quello che ha detto e ora non riesce più a reagire.
«Io credevo che fosse solo una scusa per allontanarmi. Non avrei mai pensato che...»
Ma è completamente fuori di senno! Non sono così meschino da comportarmi in una maniera del genere.
«Credevi che inventassi delle scuse per allontanare le ragazze? Penso che tu non mi conosca affatto.»
«Kaito, mi spieghi chi è lei? E cosa ci fa qui a casa nostra?»
Già, che ci fa qui? Mi sento uno stupido ad averla fatta entrare.
«È la ragazza di cui ti parlavo ieri. Si è presentata qui e mi ha detto che aveva un problema, così l'ho fatta entrare. Scusami, Hiro, sono stato uno stupido. Dovevo aspettarmi quale fosse il suo scopo.»
«Non dare la colpa a lui. La colpa è solo mia. Lui mi ha respinta ogni volta, ma io non mi sono arresa e l'ho baciato. Credo che non se lo aspettasse, altrimenti mi avrebbe fermato.»
Non mi fido delle sue parole. Si vuole prendere la colpa. Dove vuole arrivare?
«Io non dubito della buona fede di Kaito. Mi fido di lui. Credo che se fossi stato al suo posto, anche io ti avrei fatta entrare.»
«Comunque vorrei scusarmi con entrambi. Mi sono comportata veramente male nei vostri confronti. Certo che chi se lo aspettava che il ragazzo più figo e sexy dell'università fosse gay! Chissà che delusione che avranno le altre quando lo sapranno!»
Ecco, lo sapevo. Se lo dice a tutti la mia carriera da insegnante è finita prima ancora di iniziare. So che le due cose non dovrebbero essere collegate, ma potrei avere dei problemi.
«Namiya-chan, hai intenzione di dirlo a tutti? Ti prego, non farlo. Rischio di avere dei problemi con il lavoro.»
«Farò quello che vuoi, ma non voglio che Kaito abbia dei problemi per colpa mia.»
«Quello che voglio hai detto?»
Credo che abbia ottenuto esattamente il suo scopo. Forse era meglio che lo dicesse a tutti. Ora invece può chiederci qualunque cosa voglia.
«Se non sbaglio tu sei quello che lavora alla fumetteria, vero? Quello che ha preso il posto di Kurosawa-senpai. Hanamori Hiroshi, se non sbaglio.»
«Sì, ma come fai a saperlo?»
«Non pensare a questo. Oggi dovrebbe essere venuta una ragazza a chiederti una cosa e scommetto che le hai detto di no.»
«Intendi quella che si è dichiarata chiedendomi un appuntamento?»
«Esattamente.»
Una dichiarazione a Hiro? Quando è successo?
«Hiro, cos'è questa storia?»
«Oggi in negozio è arrivata una ragazza. Mi ha detto che si chiama Arina e mi ha chiesto un appuntamento. Naturalmente io ho rifiutato, dicendole di essere impegnato.»
«Si dà il caso che quella sia mia sorella.»
Ma dove vuole arrivare?
«E allora? Cosa vuoi?»
«Quello che vi chiedo è un doppio appuntamento. Io esco con Kurosawa-senpai e Arina uscirà con Hanamori-kun. In cambio manterrò il vostro segreto. Allora, che ne dite?»
Ora ho capito. Così ottiene quello che voleva e fa felice pure la sorella. Ho già combinato troppi guai oggi. Lascio scegliere a Hiro. Mi affido completamente a lui.
«Hiro, lascio decidere a te. Credo di aver già fatto troppi casini oggi.»
«Se mi prometti che non dirai niente ci sto, ma voglio che sia un appuntamento a quattro. Non ti lascerò sola con Kaito.»
«Però non mi impedirai di tenerlo per mano, spero. Altrimenti racconto tutto.»
È inutile negarlo. Ha vinto lei su tutti i fronti. Anche se ha accettato l'appuntamento a quattro farà di tutto per separare le coppie e obbligarmi a fare qualcosa che non voglio.
«Quando sarebbe questo appuntamento?»
«Pensavo a sabato sera. Direi una cena e poi a ballare. Vi farò sapere tutti i dettagli per tempo. Ora me ne vado. Buona serata.»
Escedalla porta. Siamo completamente nelle sue mani. Non abbiamo scampo. Sonoconvinto che non si accontenterà di un appuntamento. Forse è meglio correre airipari.
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Love & Comics
Chick-LitHiroshi è un ragazzo che vive la sua vita di liceale come chiunque altro. Negli ultimi 3 mesi però sembra avere la testa altrove. Pensa continuamente ad un ragazzo che lavora in una fumetteria. Riuscirà finalmente a parlarci?