Eccomi in stazione. Kaito non c'è ancora, in effetti sono in anticipo. Ero talmente convinto di essere in ritardo che ho corso troppo e sono arrivato troppo presto.
«Che bello quel portachiavi con l'iniziale del nome! Quasi quasi ne prendo uno per Kaito.»
In effetti lui quella volta mi aveva regalato quel portachiavi, ma io non ho mai ricambiato. Ho deciso, lo prendo.
«Mi scusi, quanto costa questo?»
«Sono mille yen, signorina.»
Non è possibile, che sfortuna! Quella ragazza ha chiesto proprio il prezzo di quello che volevo io. E di K ce n'è una sola. Ora cosa faccio?
«Oh, non dirmi che lo volevi pure tu? Accidenti, ce n'è uno solo.»
«Non importa. D'altronde sei arrivata prima.»
C'è la H di Hiroshi volendo. Potrei prendere quella. Così è come se avesse qualcosa di mio.
«Però mi dispiace. Era per un regalo?»
Ha l'aria veramente dispiaciuta, ma non è colpa sua.
«In effetti sì, ma non importa. Prendo questo.»
«H di...?»
«Hiroshi, mi chiamo Hiroshi.»
«Quindi la K è l'iniziale della persona a cui volevi regalarlo?»
«Sì, ma ho deciso che gli prenderò la mia iniziale.»
«Così avrà qualcosa di tuo. La tua ragazza ne sarà felicissima.»
«Veramente non è la mia ragazza.»
Mi suona il cellulare, è un messaggio di Kaito.
"Hiro, scusami, ma farò tardi. Arriverò il prima possibile. Aspettami lì."
«Problemi?» mi chiede la ragazza, vedendomi accigliato.
«No, no, la persona che devo incontrare mi ha detto che farà tardi.»
«Se vuoi ti faccio compagnia io, così mi faccio perdonare. Io devo prendere il treno per Osaka al binario due.»
«D'accordo, andiamo al binario due, allora.»
Pago il portachiavi e la accompagno al binario.
Eccoci al binario due. Ora che ci penso non ho risposto al messaggio di Kaito.
«Ecco mio fratello! Kaito, sono qua!»
Cosa? Kaito?
«Non dirmi che tu sei Masaki-san!»
«Come fai a sapere il mio nome?»
Non ci credo. Lei è Masaki, la sorella di Kaito. E ora? Come faccio a dirle perché so il suo nome?
«Masaki, finalmente! Ma dov'eri finita?»
«Ho preso una cosa per te. Ma conosci Hiroshi-san?»
Lei si gira verso di me e anche Kaito mi vede.
«Hiro, cosa ci fai qui?»
«Ho incontrato Masaki-san alla tabaccheria. Quando ho ricevuto il tuo sms, lei mi ha detto che mi avrebbe fatto compagnia, ma non sapevo fosse tua sorella.»
«Kaito, aspetta. Fammi capire. Lui è la persona che dovevi incontrare oggi? Non ci posso credere.»
Accidenti, che pasticcio! Kaito è imbarazzatissimo, credo di non averlo mai visto così. Cosa devo dire? Devo negare? Devo confermare quello che ha detto?
«Sì, Masaki. Non volevo che lo venissi a sapere così però. Lui è Hiroshi, la persona che amo.»
Glielo ha detto. Chissà come reagirà. Spero che Kaito non abbia poi dei problemi con lei. Che pasticcio che ho combinato! Mi sa che dovrò farmi perdonare per questo.
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Love & Comics
ChickLitHiroshi è un ragazzo che vive la sua vita di liceale come chiunque altro. Negli ultimi 3 mesi però sembra avere la testa altrove. Pensa continuamente ad un ragazzo che lavora in una fumetteria. Riuscirà finalmente a parlarci?