Un ultimo tentativo - Hiroshi

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Ha detto che vuole fare un ultimo tentativo. Chissà cosa avrà in mente.

Un messaggio di Chiaki-chan.

"Hiro-kun, sono in zona. Posso passare?"

Viene tutti i giorni. L'altro giorno l'ha accompagnata Matsuo-kun, ma poi arrivati qua ci ha lasciati soli. Mi dispiace creare tutti questi problemi a loro.

"Sì, stavo per chiederti se venivi. Voglio parlarti."

Dopo pochi minuti sento suonare il campanello. È Chiaki-chan.

«Ciao, Chiaki-chan, entra.»

«Hiro-kun, come va oggi?»

«Insomma...»

«Hai detto che volevi parlarmi. Riguarda tua madre?»

«Sì, abbiamo parlato.»

Le racconto del discorso tra me e mia madre e del fatto che nonostante tutto lei non accetta ancora la mia relazione con Kaito.

«Secondo me avete fatto un passo avanti. Lei ha capito quello che provi, ma non vuole ancora accettarlo. Ci vorrà ancora un po' di tempo.»

«Sono io che non riesco più a concedergliene di tempo. Mi sembra di impazzire. Non è come quando non vedevo Kaito perché era impegnato con gli esami. Ho paura di non rivederlo più.»

«Non dire così. Vedrai che si convincerà. Ti vuole bene e quindi non farà mai nulla che possa farti stare male tanto a lungo.»

«Lo spero. Kaito ha detto che vuole fare un ultimo tentativo, ma non mi ha spiegato cosa.»

«Forse vuole parlare con lei. In effetti non sarebbe una cattiva idea.»

«Ma non accetterà mai. Sono sicuro che non gli farebbe aprire bocca. Chiaki-chan, sto pensando di andarmene da casa veramente.»

«Aspetta ancora un po'. Metti che Kaito-kun riesca nel suo intento. Se poi non ce la fa allora ne riparliamo.»

«Non avrei mai pensato che la mamma potesse comportarsi così. Abbiamo sempre avuto un rapporto splendido e sincero.»

«Conosco benissimo il rapporto che c'era tra voi, ma ti faccio notare una cosa. Ti ricordi quando ci siamo messi insieme? Quanto tempo hai aspettato prima di dirglielo? E come aveva reagito?»

«Cos'era? Dopo sei mesi? E non ci ha più permesso di rimanere da soli in sua presenza, almeno inizialmente.»

«Appunto. Però poi ha cambiato idea e addirittura ci aveva dato il permesso per quella serata.»

Ha ragione, anche quella volta ha reagito in maniera esagerata, ma poi ha cambiato idea.

«Sì, ma stavolta credo sia un po' diverso.»

«Lo so che è diverso, ma come ha capito l'altra volta capirà anche adesso. Quindi pazienta ancora un po'.»

Mi sa che sono io in torto.

In quel momento sento aprire la porta.

«Hiroshi, scendi. Abbiamo ospiti.»

Ospiti? Non aspettavamo nessuno. Chi può essere?

«Arrivo! Chiaki-chan, scendiamo.»

«Sì. E tu tirati un po' su, d'accordo?»

«Va bene.»

Chiaki-chan sa sempre come rallegrarmi. Ora andiamo a vedere chi c'è.

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