Il bacio - Kaito

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Che strano arrivare a casa così presto. Peccato che Hiro debba lavorare. Ci siamo visti a pranzo, ma poi lui è dovuto andare in fumetteria.

Potrei approfittarne per dare una pulita alla casa. Hiro si occupa già della cucina. Voglio dare il mio contributo anche io con una cosa che so fare.

«Bene, ho finito. E ho ancora un po' di tempo prima che arrivi Hiro. Vediamo cosa potrei fare ora.»

DLIN DLON

Il campanello. Chi sarà?

È Namiya-chan. Cosa ci fa qui? Apro la porta.

«Ciao, Namiya-chan. Posso sapere cosa ci fai qui?»

«Salve, Kurosawa-senpai. Ho un problema e vorrei chiederle un parere.»

«D'accordo, ti ascolto. Ma prima spiegami come hai avuto il mio indirizzo.»

«Mi sono informata» mi dice sorridendo. «Posso entrare?»

Inizio a preoccuparmi, considerato il comportamento che ha avuto ieri. Però se ha un problema è meglio che la ascolti.

«Vieni, entra.»

«Che bella casa, senpai. Non mi dica che vive qua tutto solo.»

«No, non abito da solo. Ho un coinquilino che però ora non c'è. Sta lavorando.»

«Quindi ora siamo soli?»

Lo sapevo, ci prova di nuovo. Ma come faccio a farglielo capire?

«Siamo soli, ma non metterti strane idee in testa.»

«Sì, ho capito. Lei è già impegnato.»

«Ecco, brava. Accomodati sul divano, che ti porto un tè.»

«Certo, senpai.»

Verso il tè nelle tazze e vado in salotto.

«Ora dimmi qual è il problema.»

«Il problema è che credo di essermi innamorata di lei. Lei dice che è già impegnato, ma io non posso farci niente.»

Ci risiamo. Come fa a dire di essere innamorata di me se non mi conosce neanche?

«Sono onorato delle tue parole, ma l'hai detto tu stessa, sono già impegnato con una persona.»

«E chi sarebbe questa persona? Da quando la conosco l'ho sempre vista stare da solo o al massimo in compagnia di alcuni amici. È di un'altra università?»

«Non sono fatti tuoi chi sia questa persona. Però non cambia il fatto che io sia innamorato di lei e che venga completamente ricambiato.»

«Io però non rinuncio tanto facilmente. Vediamo se riesco a farle cambiare idea.»

Ma cosa fa, aspetta.

«Ehi, che fai. Scendi subito. Non ti ho detto che potevi venirmi in braccio.»

Mi interrompe con un bacio. In quel momento sento aprire la porta.

«Kaito, sono a ca...»

È Hiro. Chissà cosa penserà ora. Lasciami andare, Namiya-chan. Che pasticcio.

«Lasciami subito, chi ti ha detto di baciarmi? Hiro, non è come sembra.»

Cosa devo fare ora? Che strano, Hiro si sta avvicinando. Spinge via Namiya-chan e mi tira verso di lui. All'improvviso urla una frase che mi sconvolge.

«Lascialo andare, Kaito è mio!»

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