Eccoci qui, finalmente. Vedo che anche lui è rimasto subito estasiato da questo posto. Lo stringo in un abbraccio e gli sussurro all'orecchio: «Ho portato delle coperte. Pensavo di rimanere qui a guardare il tramonto e poi andare a casa mia a cenare e a trascorrere il resto della serata. Cosa ne pensi?»
«Va bene, mi sembra un programma fantastico.»
Si gira verso di me e mi bacia. Stavolta nessuno poteva vederci, non è stato necessario guardarsi intorno.
Lo prendo per mano e andiamo in riva al mare. Tiriamo fuori le coperte. Una la stendiamo per terra, l'altra la teniamo sulle spalle. Siamo qui, abbracciati, a guardare il tramonto. Ogni tanto ci scambiamo un bacio. Sono momenti indimenticabili.
Ecco che il sole è tramontato e iniziano a spuntare le prime stelle. Ho deciso, glielo chiedo adesso. Volevo aspettare di concludere la serata, ma ho cambiato idea. Spero solo che accetti la mia richiesta.
«Hiro, prima di andare via, vorrei chiederti una cosa.»
«Dimmi pure, Kaito. C'è qualche problema?»
Forza e coraggio. Non posso tirarmi indietro proprio ora.
«No, nessun problema, ho solo una richiesta da farti. Oggi mia sorella si è trasferita ad Osaka, quindi ora abito da solo. Ti volevo chiedere se vuoi venire a vivere con me.»
Ecco, gliel'ho chiesto. È rimasto senza parole, non si aspettava una cosa simile, mi sa. Forse è meglio che lo tranquillizzo. Intanto gli do le chiavi di casa mia.
«I-io...»
«Puoi anche non rispondermi subito, intanto prendi queste. Almeno se hai bisogno puoi entrare senza problemi.»
Ha accettato le mie chiavi, ne sono felice. È già qualcosa. Se poi decidesse pure di venire a vivere con me farei veramente i salti di gioia.
«Kaito, vorrei accettare la tua proposta, ma non so come convincere mia madre.»
Già, non ci avevo pensato. Anche se ha già diciotto anni, deve comunque chiedere il permesso a sua madre. Credo che questo sia un ostacolo abbastanza difficile da superare. Spero che riesca a convincerla.
«Te l'ho detto, non ti metto fretta. Se il problema è tua madre, ti do tutto il tempo che vuoi per convincerla, se veramente ti va bene di venire a vivere con me.»
«Certo che mi va bene. L'unico problema è quello.»
Meglio andare, che inizia a far freddo. Sembra quasi dispiaciuto per avermi detto così, meglio cambiare discorso.
«Ora possiamo andare a casa mia, ok? Inizia a fare freddo qua.»
«Sì, andiamo.»
Gliel'hochiesto. Ora devo solo aspettare e sperare che riesca a venire. Ora pensiamo aconcludere la serata.
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Love & Comics
ChickLitHiroshi è un ragazzo che vive la sua vita di liceale come chiunque altro. Negli ultimi 3 mesi però sembra avere la testa altrove. Pensa continuamente ad un ragazzo che lavora in una fumetteria. Riuscirà finalmente a parlarci?