Ormai l'unica cosa che mi rimane da fare è parlare direttamente con la madre di Hiro. Se mi conoscesse meglio, magari capirebbe che ciò che ha detto non corrisponde alla verità.
«Masaki, pensavo fossi pronta.»
«Sì, scusa. Eccomi.»
In quel momento suona il campanello. Chi sarà? Proprio adesso che stavamo uscendo.
Apro la porta. È la madre di Hiro. Cosa ci fa qui?
«Buongiorno, signora.»
«Ciao, Kaito-kun. Posso entrare? Vorrei fare due chiacchiere con te. Vedo che stavi uscendo però.»
Incredibile, pensavo di andare io a parlare con lei invece mi ha anticipato venendo qui.
«In realtà stavo venendo da lei per lo stesso motivo. Prego, si accomodi.»
Arriva mia sorella.
«Kaito, chi era alla porta? Oh, buongiorno.»
«Masaki, ti presento la madre di Hiro.»
«Piacere, signora. Io sono Masaki.»
La madre di Hiro, un po' contrariata, si gira verso di me.
«Vedo che non hai perso tempo! Avevo ragione quando dicevo a mio figlio che te ne stavi approfittando.»
Si gira con l'intenzione di andarsene. Devo fermarla. Sempre che capiscono male.
«Aspetti, signora, cos'ha capito? Lei è mia sorella. Ma perché quando qualcuno la vede pensa sempre che sia la mia ragazza?»
«D'ora in poi è meglio che vada in giro con la scritta "Sono la sorella di Kaito".»
Scoppia una risata generale. La madre di Hiro si scusa per aver pensato male e ci accomodiamo in salotto.
«Poco fa ho parlato di te con mio figlio. Ho capito che forse ti ho giudicato male e per questo sono qui.»
«Davvero? Vuole chiedermi qualcosa?»
«Voglio capire se meriti la fiducia che ti dà Hiroshi.»
Forse non è vero che non ha accettato quello che le ha detto Hiro come mi ha scritto nel messaggio.
«Io preparo un tè, Kaito, voi andate pure avanti a parlare.»
«Grazie, Masaki.»
«Kaito-kun, Hiroshi mi ha detto che state insieme da quasi un anno.»
«Sì, più o meno sì. Era prima del festival scolastico della scuola di Hiro.»
«E chi si è dichiarato per primo?»
«Sono stato io...»
Non faccio in tempo a finire la frase che subito mi attacca.
«Lo sapevo che eri stato tu. Chissà quale modo hai usato per convincerlo ad accettare.»
«Si calmi, signora, per favore. È vero che sono stato il primo a dichiararmi ma è anche vero che il primo ad innamorarsi è stato Hiro.»
«Non ho capito. Hai detto che il primo a dichiararsi sei stato tu, ma il primo ad innamorarsi è stato Hiro?»
«Sì, Hiro si è innamorato di me circa quattro mesi prima che ci mettessimo insieme, solo che non ha mai trovato il coraggio di dirmelo. Credo che per lui sia stato amore a prima vista. Io invece non so di preciso quando mi sono innamorato di lui. È entrato nella mia vita poco a poco e ad un certo punto ho capito che non potevo fare a meno di lui.»
Si sarà convinta? Arriva Masaki con il tè.
«Ecco a lei, signora.»
«Grazie, Masaki-chan.»
«Ho sentito parte del discorso. Le assicuro che conosco bene mio fratello ed è la prima volta che lo vedo così. Sono certa che quello che le ha detto è la verità.»
«So benissimo che è la verità e mi scuso se ci ho messo così tanto a capirlo. Kaito-kun, i sentimenti che Hiroshi prova per te sono reali e sinceri e vengono completamente ricambiati. Ci metterò ancora un po' ad abituarmi all'idea, ma ho capito che non posso ostacolarvi.»
Ho sentito bene? Questo vuol dire che posso rivedere Hiro?
«Posso rivedere Hiro quindi?»
«Sì, e potete tornare a vivere insieme.»
«Grazie, signora. Non sa quanto mi rende felice.»
«Questa reazione conferma quello che mi hai detto. Io ora vado a casa. Vuoi venire con me? Masaki-chan, puoi venire anche tu se vuoi.»
Ci ha accettato. Non vedo l'ora di dirlo a Hiro e di rivederlo.
Usciamo di casa e ci incamminiamo verso quella di Hiro.
Ci siamo, siamo arrivati. La signora apre la porta ed entra.
«Hiroshi, scendi. Abbiamo ospiti.»
Ci fa segno di entrare. Hiro sta scendendo.
«Arrivo!»
«Vedo che c'è anche Chiaki-chan. Come al solito.»
Chiaki-chan, grazie per averci supportato in questi giorni. Ma ora finalmente è tutto risolto.
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Love & Comics
ChickLitHiroshi è un ragazzo che vive la sua vita di liceale come chiunque altro. Negli ultimi 3 mesi però sembra avere la testa altrove. Pensa continuamente ad un ragazzo che lavora in una fumetteria. Riuscirà finalmente a parlarci?