Krypteia, la caccia

15. Schiavo...

La guardia della prigione legò una corda ai polsi di Harry e, dopo averla stretta con un nodo, ne diede un capo a Louis.

Il nobile la strattonò in malo modo e lo schiavo fu costretto a seguirlo, incespicando sui suoi piedi.

Si ritrovò all'improvviso nel sole accecante di metà mattina, ma non fece nemmeno in tempo ad abituarsi al repentino cambiamento, che la corda venne strattonata ancora e dovette quasi mettersi a correre per stare al passo del suo nuovo padrone.

Percorse parecchie vie piene di gente indaffarata e impegnata nei lavori quotidiani e gradatamente si allontanò dal centro della città.

Louis si arrestò davanti ad una enorme villa dipinta di bianco e circondata da un vasto e curatissimo giardino.

Si erano fermati da pochi secondi, quando dalla casa uscirono tre schiavi che si inchinarono in modo deferente davanti a Louis.

Il nobile si avvicinò al più anziano dei tre e parlò fitto fitto con lui per diversi minuti, indicandogli più volte Harry con una mano.

Lo schiavo annuì alle parole del padrone e quest'ultimo se ne andò, senza aggiungere nulla, dopo avergli dato la corda con cui Harry era legato.

Il riccio venne condotto in una zona interna della villa e affidato ad alcune giovani schiave che gli tolsero la corda dai polsi e lo guidarono in quelle che si rivelarono essere delle bellissime terme.

Harry si lavò meticolosamente e le serve provvidero ad asciugarlo e a profumarlo, massaggiandogli anche il corpo con una crema dal sapore dolce.

Lo vestirono con una semplice tunica bianca, gli pettinarono i capelli, creandogli morbidi boccoli intorno al viso e poi lo scortarono in cucina dove gli diedero da mangiare un abbondante piatto di carne e verdure.

Harry mangiò fino all'ultimo boccone perché aveva un gran fame e bevve due bicchieri di acqua fresca.

Non sapeva perché gli era stato riservato quel tipo di trattamento, o, meglio, ne aveva un vago sospetto, ma preferiva non ascoltarlo...almeno per il momento.

Quando ebbe finito di mangiare, le schiave lo fecero alzare e lo condussero in un'altra ala della casa e lo affidarono allo stesso servo anziano a cui Louis aveva parlato in precedenza.

L'uomo lo guidò lungo un corridoio e lo introdusse in una stanza.

Harry si guardò intorno e osservò con occhi spalancati l'ambiente lussuoso in cui si trovava.

Lo schiavo, però, gli tolse la tunica, lo spinse sul letto e gli legò i polsi alla testata.

Fatto ciò se ne andò e ad Harry fu chiaro ciò che gli sarebbe successo.