42. Non è facile...

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" Sono buonissime papà di Anna, grazie !" cinguettò la piccola gustandosi il suo cartoccio di olive seduta su un muretto.

Louis annuì con un sorriso e infilò fra le labbra di Harry un pesciolino fritto, mangiandone subito dopo uno anche lui.

Il riccio deglutì ciò che aveva in bocca e, imbarazzato, chiese:

" Davvero non vuoi nessun altro.....fisicamente intendo?"

Louis non capì subito ciò che Harry gli aveva domandato, ma, poi, ricordò l'incontro con Olimpia e tutto gli fu chiaro.

" Sì, davvero, mi interessi solo tu e infatti ti ho portato qui stasera, in un'occasione pubblica e, dopo che ti ho presentato a Zosimo come mio compagno, tutta Sparta ne sarà al corrente.
Io non sono bravo in queste cose, non ho mai avuto un ragazzo e non sono avvezzo a gesti romantici o a coccole, ma, se tu me lo permetti, ci proverò.
Non sono io, però, a dover decidere, Harry, ma sei tu.
Io ti ho fatto ciò che di più terribile si può fare ad un uomo e, se fossi nei tuoi panni, non mi perdonerei mai "

Harry chinò gli occhi a terra e ripensò a tutto il male che Louis gli aveva fatto.

Non era facile dimenticare, ma ci stava provando, solo che la questione del contatto fisico con lui era una cosa diversa.

Aveva paura di ritrovarselo addosso, aveva paura di sentire il suo corpo imprigionarlo e aveva paura del dolore, perché per lui il sesso era uguale ad un male insopportabile.

Louis, vedendo il suo imbarazzo, gli sollevò il mento con due dita e sussurrò:

" Ehi, non preoccuparti, non devi darmi una risposta adesso. Ora pensa alla festa e a divertirti, questo è importante per me "

Harry riprese un po' di colore sulle guance e sorrise timoroso.

" Non arrabbiarti, però..."

Louis gli accarezzò una guancia e scosse la testa.

" Non temere, non sono arrabbiato, è tutto a posto, davvero. So che non è facile per te, lo capisco. Sono un uomo di merda, un individuo pessimo e lo so benissimo "

" Non è vero, tu..."

Louis lo zittì con un dito sulle labbra e lo prese per mano, iniziando a camminare fra le bancarelle.

Con l'altra mano teneva stretta Anna, che aveva mangiato tutte le sue olive ed era soddisfatta e felice.

Anche Louis lo era, anche se una leggera inquietudine gravava sul suo cuore.

Ciao a tutti!
La storia sta finendo. Mancano cinque capitoli alla sua conclusione❤️

Krypteia, la cacciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora