Louis indossò una tunica color panna, profilata in oro, ai piedi allacciò dei sandali finemente lavorati e ai polsi infilò dei bracciali in oro.Si pettinò accuratamente i capelli e si mise alcune gocce dell'essenza di muschio che aveva comprato la mattina al mercato.
Quando fu pronto, uscì dalla sua stanza e si diresse verso quella di Harry.
Stava attraversando il giardino, quando vide la porta aprirsi e lo schiavo comparire con la bambina.
Harry era semplicemente bellissimo.
La tunica verde che gli aveva regalato gli cadeva perfettamente sul corpo, i sandali allacciati fino a metà polpaccio gli stavano divinamente e i capelli erano pettinati in ricci morbidi e perfetti.
Anna era ugualmente bellissima e Harry le aveva pettinato i capelli con una morbida treccia abbellita con un nastro rosso dello stesso colore della sua tunica.
" Siete stupendi!" disse Louis avvicinandosi a loro e guardandoli ammirato.
" Anche tu, papà di Anna " cinguettò la piccola.
Louis la prese per mano e, dopo un po' di indecisione, prese anche la mano di Harry e la strinse.
Uscirono di casa e percorsero le vie di Sparta fino a giungere nella piazza della città.
C'era già parecchia gente e le autorità avevano preso posto sul palco, allestito accanto al tempio di Zeus.
Harry si guardava intorno con gli occhi spalancati, attento a cogliere ogni minimo particolare.
Anna, poi, era elettrizzata e saltellava accanto al padre, felice e contenta.
" Louis, che piacere vederti. Come stai?"
" Bene, Zosimo, molto bene e tu?" rispose il nobile, sorridendo all'anziano ben vestito, che si era fermato accanto a loro.
" Bene, anche se comincio a sentire il peso degli anni....e chi sono le persone con te, se posso chiedere? "
Louis indicò la bimba e disse:
" Lei è mia figlia Anna "
L'uomo annuì con un sorriso e poi guardò alternativamente Harry e Louis, aspettando una risposta.
" Lui è il mio compagno e il padre di mia figlia " esclamò con orgoglio il nobile dagli occhi blu.
Zosimo si trattenne ancora un po' a parlare e poi raggiunse le altre autorità sul palco.
Louis, quando furono soli, si voltò verso il riccio e lo trovò a fissarlo con gli occhi sbarrati.
" Senti, lascia perdere io...io non so..."balbettò incerto.
" Eri serio quando hai detto quelle cose?" chiese Harry.
" Sì, ero davvero serio. Mi piacerebbe formare una famiglia con te e Anna " rispose Louis.
" Sei cambiato, sei cambiato così tanto, ma ho paura a crederti, ho paura che tu possa tornare come prima " sussurrò il riccio.
" Senti, mi impegnerò con tutto me stesso e potrò, magari, avere dei momenti di rabbia, ma non mi sfogherò su di voi. Tu promettimi solo che porterai pazienza con me, so di avere un carattere terribile....ma ci tengo davvero tanto a voi, perché vi voglio bene e....per favore dammi una possibilità "
Harry deglutì un paio di volte in imbarazzo, poi tese una mano e la passò, tremando, fra i capelli di Louis.
Quest'ultimo reclinò la testa, per mantenere maggiormente il contatto con il riccio e ripetè:
" Per favore..."
Harry si staccò dal nobile, prese in braccio Anna e gli si avvicinò facendosi abbracciare.
Louis sorrise con gli occhi lucidi e capì che gli era stata data una grande possibilità per cambiare la propria vita.
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Krypteia, la caccia
FanfictionOgni autunno, gli efori, governanti di Sparta, dichiaravano guerra alla popolazione ilota, cosicché ogni giovane spartano poteva uccidere legalmente quanti schiavi voleva e fare loro tutto ciò che desiderava. Questa era la Krypteia, la caccia sacra...