41. Olimpia, olive e pesciolini fritti

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Harry non prestò particolare attenzione ai discorsi delle autorità, era troppo occupato a guardarsi intorno, a tenere d'occhio Anna e ad osservare, ogni tanto, la mano di Louis intrecciata alla sua.

L'applauso che si levò dalla folla all'improvviso lo riscosse e gli fece nascere un sorriso sulle labbra, anche se non sapeva nemmeno cosa fosse stato detto.

Si voltò verso Louis per chiedergli spiegazioni, ma vide venire verso di loro Olimpia, abbigliata con una tunica color oro molto appariscente.

La donna sorrise ad Anna e a lui, ma scrutò Louis, quasi con sospetto.

Attese che l'uomo parlasse, ma, vedendo che non diceva nulla, sorrise sorniona.

Gli passò una mano sul petto e gli toccò in modo sfrontato il membro coperto dalla stoffa della tunica e della fascia inguinale.

Louis rimase allibito e Harry sconvolto.

" Questa sera ho voglia di divertirmi, vieni a casa mia? Ti prometto che non resterai deluso...anzi, non vorrai più andartene..."

Il nobile stava per insultarla con epiteti poco gentili, ma poi capì il suo gioco.

" No, grazie, Olimpia, ho già al mio fianco l'unica persona con cui voglio condividere la mia vita " disse allora Louis guardando significativamente Harry.

La donna sorrise compiaciuta e gli accarezzò una guancia.

" Mi devo ricredere, sei davvero cambiato. Non far soffrire Harry e la piccola, perché ti ritroverai evirato per mano mia !"

Detto questo se ne andò sculettando, subito seguita da un nugolo di uomini.

" Cosa vuol dire evirato, papà di Anna?" chiese la piccola a Louis.

Il nobile precipitò nel panico più totale e guardò Harry in cerca di aiuto.

Il riccio sorrise intenerito, si inginocchiò di fronte alla figlia e spiegò:

" La signora ha detto a papà che, se non si comporta bene con me e con te, verrà fatto a pezzettini "

Anna corrugò la fronte e scosse la testa.

" Ma Anna non vuole che papà di Anna diventa come la macedonia di frutta "

Louis scoppiò a ridere, prese la figlia in braccio e la strinse a sè.

" Non temere, farò il bravo, così rimarrò tutto intero. Vuoi qualcosa da mangiare, un dolce magari?"

" A Anna non piacciono tanto i dolci, ma Anna sarebbe contenta se papà di Anna le compra le olive " cinguettò la piccola.

Louis guardò interrogativamente Harry, che si affrettò a spiegare.

" Impazzisce per le olive, le ha mangiate due o tre volte, quando non c'eri. Solo che io non le ho comprate spesso, perché erano care e non volevo usare troppi dei tuoi soldi per comprare da mangiare..."

Il nobile sorrise intenerito e ripensò al pezzetto di pergamena che aveva trovato sul tavolo della sua camera.

Harry, non sapendo scrivere, aveva fatto un puntino per ogni moneta presa dal forziere, per rendere conto a Louis di quanto aveva speso, una cifra peraltro davvero bassa.

" Andiamo a comprare le olive per Anna " disse allora allegro " e io e te, Harry, mangiamo qualcosa di dolce, va bene?"

Il riccio chinò gli occhi imbarazzato e bofonchiò:

" A me piacciono i pesciolini fritti..."

Louis lo guardò perplesso, ma poi scosse la testa divertito ed esclamò:

" Va bene, pesci e olive per tutti allora!"

Harry sorrise felice e seguì Louis, in mezzo alla calca delle persone presenti in piazza.

Krypteia, la cacciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora