35. Sei sempre il padre di mia figlia

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" Ti fa molto male?" chiese Harry, tamponando con un panno bagnato nell'acqua fredda la lunga ferita che Louis aveva sul braccio sinistro.

" No, brucia, più che altro e poi poteva andarmi molto peggio...molti ragazzi della mia età sono morti durante le battaglie " rispose Louis con aria assorta.

I due giovani erano usciti dalla piscina poco prima e, dopo essersi sommariamente asciugati, si erano seduti sotto il portico che dava sul giardino e lì Harry si era dedicato a curare la ferita del nobile.

Anna era seduta nel prato e giocava con una palla tutta sfilacciata, che sembrava essere stata fatta con degli stracci.

" Non ha giocattoli?" chiese Louis.

" No, le ho fatto io la palla e anche per i vestiti mi sono arrangiato con quello che c'era in casa " sussurrò Harry " io....io ho dovuto aprire il tuo forziere qualche volta, ma l'ho fatto solo quando in casa non c'era più nulla da mangiare.
Abbiamo sempre cercato di arrangiarci, non sono stati spesi molti soldi...davvero..."

" Quando se ne sono andati gli altri schiavi?"

" Subito dopo che tu te ne sei andato, io non ho potuto far nulla per fermarli...hanno anche portato via dei vasi e altre cose...ma io non..."

" Lo so, lo so, non preoccuparti " lo rincuorò Louis posandogli una mano sul ginocchio.

I due osservarono per un po' Anna giocare con la sua palla e poi il nobile fece la domanda che già da tempo voleva porre.

" Avresti potuto scappare anche tu e diventare libero, perché non l'hai fatto?"

Harry sembrò riflettere prima di rispondere, come se non sapesse trovare le parole adatte, ma, poi, disse:

" Avrei voluto ucciderti con le mie mani, avrei voluto farlo più di una volta, per la mia famiglia, per quello che mi hai fatto, per avermi umiliato e distrutto...
Però tu sei il padre di Anna e lei è così buona e dolce e mi sono detto che ci doveva essere qualcosa di buono anche dentro di te...
Poi, prima di partire per la guerra, mi hai lasciato le chiavi del forziere e hai detto che ti fidavi e io non ho avuto il coraggio di abbandonarti, come non ho avuto il coraggio di ucciderti quando gli schiavi ti avevano legato e picchiato...
E poi, se anche fossi fuggito, cosa avrei potuto fare? Dove sarei potuto andare? Qui almeno ho la mia cameretta e cibo a sufficienza e tu sei l'unica persona che conosco e, nonostante tutto, sei sempre il padre di mia figlia "

Krypteia, la cacciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora