Krypteia, la caccia

30. Davvero felice

Louis si avvicinò al letto su cui Harry era steso e chiese con un tono serio e asciutto:

" Come stai?"

" Bene, per essere una persona che ha dovuto partorire nel modo in cui ho fatto io, a causa della spinta che tu mi hai dato " rispose Harry stupendosi lui stesso del suo coraggio.

Il nobile strinse i pugni, ma non si lasciò andare ad alcuno scatto di violenza.

" Io ero venuto qui per parlare civilmente con te, per..."

" Scusami, se non mi sono mostrato felice di vederti, ma, sai, mi è un po' difficile riuscire a dimenticare come sono stato trattato da te nei mesi passati..."

Louis si sentì ribollire di rabbia, ma, dimostrando un autocontrollo che non aveva mai avuto, non reagì.

Si sedette sulla sedia posta vicino al letto e disse:

" So che non mi crederai e, forse, anche io nei tuoi panni non lo farei, ma sono serio e non ti sto mentendo. Lascerò che tua figlia viva e garantirò a lei e a te i mezzi per sopravvivere. Certo, non la riconoscerò mai e non assocerò in nessun modo il mio nome a quello della tua...."

" Si chiama Anna e io non ho mai preteso che tu le facessi da padre. Non...purtroppo lei  non è frutto dell'amore fra due persone, anzi...ma a me non importa, a me importa solo che stia con me..."

Louis annuì, si alzò e uscì dalla stanza.

Da quel momento, le vite del nobile e di Harry e Anna procedettero su binari diversi e i contatti che i tre ebbero fra loro diventarono sempre meno frequenti.

Lo schiavo si riprese gradualmente e lentamente e la bambina cominciò a crescere di giorno in giorno, diventando più forte e più sana.

Padre e figlia stavano sempre insieme, avevano tutto ciò di cui necessitavano e trascorrevano le giornate nella loro stanza o a passeggiare in giardino.

Louis non si avvicinò più a Harry e non sfiorò più il suo corpo nemmeno con un dito e il riccio non poté che essere contento di questo incredibile cambiamento.

I nuovi schiavi si rivelarono più buoni e gentili dei precedenti e, per la prima volta dalla morte della sua famiglia, Harry poté considerarsi davvero felice.