33. Padre e figlia

5.3K 437 79
                                    


" Padrone!" esclamò Harry con gioia " Sei tornato! Ormai non ci speravo più...credevo che ti fosse successo qualcosa !"

" Magari saresti stato più contento!" sibilò Louis malignamente, pentendosi però subito di quella cattiveria gratuita.

" Io e Anna siamo rimasti qui, nonostante avessimo la possibilità di andarcene da persone libere.Mi sembra evidente che aspettavamo il tuo ritorno " borbottò lo schiavo a bassa voce.

Louis distolse lo sguardo da Harry, senza dire nulla, ma si trovò davanti la bambina che gli tendeva le braccia per farsi prendere.

Il riccio la attirò a sè e la prese in braccio, baciandole i capelli.

" Papà?" chiese la bimba indicando Louis.

" No, amore, lui è il nostro padrone. Io sono il tuo papà e basta " rispose Harry dolcemente.

La bimba chinò gli occhi e annuì, ma il suo sguardo correva sempre a Louis e al suo volto.

" Sono stanco, vado a lavarmi alle terme, c'è qualche schiavo che..."

" No, vengo io " lo interruppe Harry " non è rimasto quasi nessuno "

" Appena mi sarò ripreso dal viaggio, mi racconterai ogni cosa, adesso andiamo "

Harry, Louis e Anna si diressero alle terme e lì il nobile, dopo essersi spogliato, entrò nella piscina e sospirò di sollievo.

Il riccio si assentò per prendere degli asciugamani, la bimba si avvicinò timidamente al bordo della vasca e, indicando l'acqua, chiese:

" Anna può venire con te?"

Louis spalancò gli occhi quasi in imbarazzo e rispose secco:

" No "

Anna, però, si tolse la tunica, si sfilò i sandali e, con l'incoscienza tipica dei bambini, si lasciò cadere nell'acqua.

Non si aspettava, però, che fosse così alta e fu presa dal panico perché non sapeva nuotare.

Cominciò a dibattersi come una matta, finché le braccia di Louis non la avvolsero e la tennero al sicuro.

La bimba, pur essendo impaurita, essendosi accorta di essere in braccio al nobile, si aprì in un enorme sorriso e gli avvolse con le braccia il collo.

" Papà " disse.

" No, io non sono tuo padre " ribadì Louis.

" Papà...papà di Anna...papà mio..." insistette la bambina.

Louis scostò la piccola da sè e chiese:

" Perché dici che sono il tuo papà ?"

Anna lo guardò incantata e sussurrò:

" Tu somigli a Anna e profumi di papà, come papà Harry  e io ti voglio bene, anche se tu non ne vuoi a Anna "

Louis rimase senza parole, il cuore cominciò a battere all'impazzata nel petto e la testa prese a girargli per la strana sensazione che stava provando.

Gli occhi divennero lucidi e scoppiò a piangere, come mai aveva fatto in vita sua.

Krypteia, la cacciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora