Harry prese con sé il dono che Louis gli aveva fatto, lasciò la cucina e, nel silenzio assoluto che regnava nella casa, raggiunse gli appartamenti del suo padrone.Aveva un po' di timore ad entrare, ma doveva parlargli.
Lo trovò inginocchiato a terra, nella sua stanza, a raccogliere alcune tavolette di cera che erano state sbattute sul pavimento.
Molte erano irrimediabilmente rotte, ma parecchie erano ancora integre.
Harry gli si avvicinò, posò il vestitino e il sonaglio sul letto e si chinò per aiutarlo, ma fu colto da un capogiro e gli cadde letteralmente addosso.
Il nobile, colto di sorpresa, riuscì, però, a rimetterlo in piedi e lo fece sedere sul letto.
" Stai fermo, con questa cazzo di pancia non fai altro che creare problemi!"
Harry rimase allora immobile e non si mosse di una virgola.
Louis si chinò nuovamente sul pavimento e cercò di recuperare le tavolette cadute, ma, ogni volta che ne raccoglieva una, gliene cadeva un'altra.
Il riccio cercò di resistere, ma non ce la fece e scoppiò a ridere, come non faceva da tempo, da troppo tempo...
Il nobile si voltò con uno sguardo tagliente e gli si avvicinò come una furia pronto a colpirlo, ma poi lo vide....vide il volto di Harry come non lo aveva mai visto...
Occhi verdi, limpidi e allegri, un sorriso stupendo e due fossette a coronargli il viso....
Allora si bloccò, tornò sui suoi passi e borbottò:
" Fallo tu se sei capace..."
" Se mi permettessi di aiutarti, tutto sarebbe più facile..."
E così fu...
I due lavorarono insieme per parecchio tempo e nel tardo pomeriggio la camera da letto di Louis sembrava quasi tornata alla normalità.
Senza dire nulla, Louis si diresse in cucina e tornò con due mele, una la diede a Harry e una la addentò lui.
" Grazie per il vestito e il sonaglio..." sussurrò il riccio, trovando il coraggio di parlare.
" È la prima e l'ultima volta che faccio una cosa del genere " borbottò Louis e Harry non disse più nulla.
Dopo alcuni minuti di silenzio, il nobile si alzò in piedi e disse:
" Ecco, adesso darei qualsiasi cosa per una partita a Cubea "
" Se mi insegni, posso giocare io..." intervenne Harry.
Louis scoppiò a ridere e sibilò con cattiveria:
" Tu sei un ilota e gli iloti sono stupidi, più stupidi di qualsiasi essere vivente "
Harry si alzò in piedi e gli si mise davanti:
" Magari hai solo paura di perdere, padrone e di fare tu la figura dello stupido..."
Questa volta Harry non riuscì ad evitare un violento schiaffo sul viso.
La Cubea è un gioco da tavolo con cui, nella Grecia Antica, si divertivano i nobili.
Si tratta di un antenato della Dama.

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Krypteia, la caccia
FanfictionOgni autunno, gli efori, governanti di Sparta, dichiaravano guerra alla popolazione ilota, cosicché ogni giovane spartano poteva uccidere legalmente quanti schiavi voleva e fare loro tutto ciò che desiderava. Questa era la Krypteia, la caccia sacra...