32. Di nuovo a casa

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                                                                   Sparta, tre anni dopo

Louis varcò la porta della città sul suo cavallo nero e osservò distratto la folla, che accorreva a salutare i soldati che tornavano vittoriosi dalla guerra.

Era stanco, distrutto quasi, la ferita al braccio gli bruciava e aveva solo voglia di andare a casa sua.

Quindi, appena potè, lasciò la piazza di Sparta, in cui si era radunato l'esercito di ritorno dalla guerra e si diresse nella zona in cui sorgeva la sua abitazione.

Quando vi si trovò davanti, scese da cavallo e bussò insistentemente, dato che il portone era chiuso.

Dopo lunghi minuti la porta si aprì e il nobile si ritrovò davanti una delle schiave più anziane della casa.

La donna si mise una mano sul volto per lo stupore e lo fece subito entrare.

" Come mai apri tu la porta? Dov'è Luvio, il portinaio?" chiese Louis smarrito.

" Padrone...sono scappati tutti durante il periodo della tua assenza, siamo rimasti in sei e..."

Louis la zittì con una mano e la lasciò sul posto, dirigendosi in fretta e furia verso la camera di Harry.

Doveva sapere, anche se sospettava già....

Anche lui se ne era andato di sicuro....

Si arrestò di colpo.

Cosa avrebbe fatto lui nei suoi panni? Aveva la possibilità di diventare libero e di potersi rifare una vita da qualche parte con sua figlia, per quale motivo avrebbe dovuto restare in quella casa con un uomo che l'aveva sempre trattato male?

Louis sospirò sconfitto, perché Harry, nonostante tutto, era diventato la sua quotidianità.

Anche se non gli parlava mai e, a volte, non lo vedeva per giorni interi, sapere che c'era gli dava un certo conforto, una qualche sicurezza.

E poi c'era la bambina, quella piccola schiava che lo cercava sempre con lo sguardo, che gli sorrideva e che gli tendeva le braccia.

Lui non la voleva, non l'aveva mai voluta, ma...

Già, ma...

Durante i lunghi anni della guerra aveva avuto tempo per riflettere ed era giunto ad una conclusione, una conclusione inconcepibile per lui: aveva cominciato a considerare Harry e Anna come due persone.

E proprio per questo motivo aveva sperato di trovarli ancora a casa, al suo ritorno.

Pieno di rancore si voltò per dirigersi nei suoi appartamenti, quando sentì aprirsi una porta alle sue spalle.

Si girò lentamente e si trovò di fronte una bambina di pochi anni che gli somigliava tantissimo e, subito dietro a lei, un ragazzo con lunghi capelli ricci e occhi verdi.

Allora fece una cosa per lui strana....sorrise...

Krypteia, la cacciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora