39. Senza parole

5.1K 427 35
                                    


" Si è comportata bene la bambina di Anna, signor maestro?"

Louis sorrise, guardò la figlia con serietà e rispose:

" Direi di no, signora, ha tirato i capelli a tutte le sue amiche e non si è impegnata né a scrivere né a leggere "

Anna spalancò gli occhioni e osservò la sua bambola, seduta nel prato accanto a Louis, si mise le mani sui fianchi e borbottò:

" Allora Anna ti metterà in castigo per un giorno intero e poi non ti darà nemmeno la cena "

Anna, però, troppo innamorata della sua bambola, non badò alle parole appena dette, la sollevò da terra, la strinse a sè e si accucciò in braccio a Louis.

" Tu vuoi bene a Anna, papà di Anna?" chiese, accarezzando con una manina il braccio del nobile.

Louis la strinse maggiormente a sè e rispose:

" Sì, ti voglio bene e......non lo credevo possibile, ma voglio bene a te e anche al tuo papà "

" E alla bambola di Anna?" cinguettò la piccola.

" Anche a lei, anche se non si impegna a scuola "

" E Anna andrà a scuola? Imparerà a leggere e a scrivere?"

" Certo " disse Louis accarezzandole la testa " sarai una bambina felice e farai tutto ciò che vorrai "

" Allora starò con te e con papà Harry per sempre "

Louis sorrise, sollevò lo sguardo e vide il riccio che lo fissava dal limitare del giardino.

Harry, che aveva sentito tutto il discorso fra padre e figlia, si avvicinò e si sedette sull'erba, accanto a loro.

" Che bella bambola ti ha comprato il papà " sussurrò con gli occhi lucidi, accarezzando il vestitino di stoffa che indossava il giocattolo.

" Ho preso dei regali anche per te, sono nella tua stanza...se vuoi possiamo andare ad aprirli " borbottò il nobile in notevole imbarazzo.

I tre si alzarono, andarono nella camera e aprirono i pacchetti degli acquisti.

In essi c'erano tuniche nuove per Harry e per Anna, sandali di cuoio lavorato per entrambi, pettini di osso e unguenti profumati.

Lo schiavo osservò incantato ogni cosa, poi si volse a Louis e sorrise, facendo comparire sul viso le fossette.

Il nobile non resistette, allungò una mano, gliene sfiorò una con un dito e disse con il cuore che gli batteva forte nel petto:

" Fatevi belli, questa sera vi porto nel centro della città...si festeggia la vittoria contro Atene "

Harry spalancò gli occhi e rimase senza parole.

Krypteia, la cacciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora