Capitolo due

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Brooklyn's point of view

Sono passate due settimane da quando ho conosciuto Castiel: per quanto provi a essergli amico, lui mi ignora o mi risponde male, tuttavia non ho intenzione di gettare la spugna.

Io? Arrendermi? Mai.

Stamattina non l'ho ancora visto, ma sono appena arrivato, quindi forse sarà nel box di Shining Tears.

Mentre attraverso il cortile noto che nel tondino sono stati allestiti degli ostacoli, perciò mi avvicino. Will sta osservando: una ragazza sta montando il suo cavallo.

Il cavallo di Will è un gigante sauro di nome Sunny Day; al confronto Wamblee pare un piccolo pony. È molto docile, ma adora saltare e, quando si trova in un campo ostacoli, si eccita da matti.

L'ho montato anch'io, un paio di volte. Amo saltare, però non con Sunny: qualunque ostacolo, alto o basso che sia, lo salta come se fosse una montagna. È difficile farsi obbedire da Sunny quando si tratta di ostacoli, nemmeno Will ci riesce bene.

Tuttavia questa ragazza se la cava egregiamente, non sbaglia un salto. Sono folgorato dal suo talento.

- Ehi, Will - bisbiglio, toccandogli un gomito per non spaventarlo. Non riesco a distogliere lo sguardo dall'amazzone provetta.

- Buongiorno, Brook - replica, dedicandomi un rapido sorriso.

- Chi è quella? - chiedo, sto morendo di curiosità. Conosco tutte le ragazze del maneggio: sono brave e amano i loro cavalli, ma nessuna ha stuzzicato il mio interesse. Lei invece, non l'ho mai vista, non so neppure il suo nome, ma desidero ardentemente conoscerla...

- Lo scoprirai presto - risponde, misterioso, sorridendo ulteriormente.

- Wiiiill - piagnucolo, strappandogli una risata sommessa. - È una nuova? È una campionessa straniera? Dimmi qualcosa!

- Non essere impaziente - è tutto ciò che dice. - Guarda in silenzio.

- Perché sta montando Sunny? Non ha un cavallo? Ah! È qui in vacanza? - insisto, dopo un po'. Mi fa segno di tacere.

- Lo scoprirai - ripete. - Va' a prepararti e a preparare Wamblee. Tra poco iniziamo.

Sbuffo sonoramente.

- Va bene, capo. Ah, hai visto Castiel?

Si stringe nelle spalle e io me ne vado. Potrei aspettare che la ragazza finisca, ma non voglio disobbedire a Will.

~~~

- Che c'è, Brook? Non hai fame? - domanda mia sorella, notandomi giocare col cibo.

- Non stai bene, cespuglietto? - chiede papà, accarezzandomi dolcemente i capelli. La mamma mi lancia un'occhiata carica d'apprensione e Leya cerca il mio sguardo.

- Sto bene... - mormoro, abbozzando un sorriso. - Ero... sovrappensiero.

Da quanto ho visto quella ragazza non riesco a smettere di pensarci. Non si è più fatta vedere e Will non mi vuole dire nulla. Ho chiesto anche a June, ma lei ha evitato di rispondere.

Dopo pranzo vado in giardino con Yuuhi, in attesa che Bella mi porti al maneggio. Mi siedo sull'erba, sospirando, e la nostra cagnolona posa il muso sulla mia coscia. È vecchia, ormai, e tutti sappiamo che ci lascerà presto, purtroppo. Ha vissuto davvero tanto.

Qualcuno si siede accanto a me.

- Bella - dico, sospirando di nuovo. - Ti ricordi quando mi hai detto che avrei trovato una ragazza appassionata di cavalli quanto me?

L'anno scorso c'era questa ragazza, Greta, che mi piaceva da morire. Non dico che detestasse i cavalli, le erano indifferenti. Almeno all'inizio. Però al cuore non si comanda, no? Io volevo stare con lei, nonostante non condividesse la mia passione. Quando iniziò a lamentarsi che trascorrevo più tempo con Wamblee che con lei, la invitai a conoscerlo. Ero così felice! La mia ragazza e il mio migliore amico a quattro zampe si sarebbero incontrati! Gli fece una rapida carezza e basta, per quanto la rassicurassi che non l'avrebbe morsa, c'ero lì io e poi Wamblee era estremamente mansueto, non aveva mai morso nessuno. Ingenuamente, la invitai ancora al maneggio. Non entrò più nella scuderia. Ogni volta restava in cortile a parlare con Will, ignorandomi. Non so se lo faceva apposta per farmi ingelosire. E il mio istruttore naturalmente non sapeva che ero geloso, non gliel'avrei mai detto. Poi Greta cominciò a rifiutare i miei inviti e allora la lasciai.

- L'hai trovata? È per questo che hai la testa fra le nuvole?

Avvampo, facendo i grattini a Yuuhi.

- Sì, ma c'è un problema... - esordisco, distogliendo lo sguardo da quello di mia sorella perché non riesco a sostenere i suoi penetranti occhi grigi.

- Quale?

- L'ho vista solo una volta, mentre montava Sunny Day, il cavallo di Will. Non so il suo nome e Will non mi vuole dire niente!

- Cioè... tu l'hai vista una volta sola?

- E che c'è di male? - si aggiunge Leya, sedendosi di fianco a me. - Anch'io la prima volta che ti ho vista non sapevo il tuo nome, non sapevo nulla di te, eppure ero già ossessionata.

- Detesto quando ti allei con lui - sbuffa Bella, fintamente scocciata. Un secondo più tardi mi stanno ignorando, intente a baciarsi. 

- Bella! - protesto. Yuuhi fugge in casa. - Potresti portarmi al maneggio? Poi potete continuare quanto volete!

Ridono.

- Certo, certo... adesso ti porto dal tuo amore - replica, senza però staccarsi da Leya. Sbuffo, ma è la verità: non c'è nessuno che ami più di Wamblee.

Per ora.

-

Note dell'autrice:
buon pomeriggio! In verità non ho molto da dire, se non che mi fa un sacco piacere l'interesse che questa storia riscuotendo! Grazie mille a tutti i lettori, vecchi e nuovi. Baci

Il silenzio del ventoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora