Apro gli occhi e mi ritrovo in un territorio nuovo. Riconosco l'erba fresca al di sotto di me e vedo tantissimi alberi intorno, quasi penso di essere ancora su Krynox, ma non è così, a dimostrarlo, il mio aspetto: Adesso sono umana. Mi guardo le mani e noto di avere cinque dita -non quattro come da normale- che posso muovere liberamente; non posso fare a meno di notare anche le gambe e tutto il resto del mio corpo così definitivamente cambiato, tra corpo formato donna e le sole zampe, cioè gambe, posteriori che possono reggermi in piedi.
Riesco a sentire però, come un lupo e il mio udito non sbaglia: a poca distanza ci sono altri umani, cibo e rumori strani che non so cosa siano.
Mi alzo in piedi e cerco di correre verso quel richiamo di suoni confusi, mi accorgo si saper camminare bene sulle mie zampe, come se da sempre fossi preparata. Comincio allora a correre con tutta la mia forza, ma non sento più la sensazione mia di libertà che solo la corsa mi può regalare. Sento al contrario il corpo appesantirsi ad ogni passo e il respiro cambiare. Mi sento troppo stanca, tra l'altro le luci su questi strani pali non aiutano assolutamente. Arrivo in mezzo a quella che sembra essere una strada, quando, d'un tratto un bagliore fortissimo mi viene addosso con un rumore confuso e potente per le mie orecchie.
<<Hey, ma sei pazza? Stai bene?>> Guardo stranita questo umano che mi parla e mi sento fuori luogo per dargli una spiegazione, così riprendo la corsa verso un luogo ancora da me sconosciuto. Sento persone chiamarmi dietro con "hey ragazza" quasi fosse il mio nome, ma io non sono pronta a fermarmi e continuo ad andare ed andare fino a che non ricordo le regole di Gos:
Mi ha detto di andare su una via precisa, però non mi ricordo il nome e tutto il resto. Dai miei occhi, comincia a uscire acqua di uno strano sapore salato che riesco a sentire solo quando la goccia sfiora le mie labbra.
"Lacrime" riconosce il suo subconscio, ma l'unica cosa che so di queste gocce, è il fatto che viene quando c'è il dolore di mezzo, di solito insieme alle urla. Rimango sempre più spaesata del perché io stia piangendo se non sento male da alcuna parte. Il mio cervello sembra calcolato per ruotare al negativo e mi ritrovo a così a pensare al fatto che in qualche modo, Gos mi ha dato un corpo malato e non uno sano.
Metto una mano in un buco dei pantaloni che miracolosamente indosso e vedo un foglio di carta con sopra il nome della strada in cui devo andare, con un numero ed accanto un disegno di una casa. Il nome è complicato più che mai, ma sembra che il mio cervello, sorprendentemente sia già stato programmato per leggere e saper pronunciare in qualche modo questa lingua.
Troppo tempo dietro le strade a leggere i cartelli con diversi nomi, ma nessuno a che fare con il mio. Ed è ancor peggio quando rivedo la stessa struttura due volte e capisco di essere già passa qui, praticamente sto percorrendo un quadrato per dieci volte.
A stremo delle mie forze, mi siedo a terra ed aspetto che qualcuno si faccia vivo per me, infondo, gli umani possono tornarmi utili in fin di vita, no?
<<Hey, va tutto bene?>> e proprio quando pensavo di aver perso ogni speranza, compare uno di loro. È molto alto o così sembra per il fatto che io sono seduta in terra.
<<Si -rispondo – cioè non lo so>> aggiungo subito dopo.
<<Che succede?>> domanda lo sconosciuto sedendosi accanto a me. I miei pensieri subito si contrariano al suo tono gentile.
"Forse già sa chi sono e mi vuole uccidere, per questo devo scappare" dico a me stessa e alzandomi, cerco di correre nella direzione opposta alla sua, ma sembra non funzionare, perché il ragazzo è più veloce e mi ferma subito.
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The Death Key (The death Series)
WerewolfTalia ha da sempre sentito parlare degli umani, ma non ha mai pensato di finire in mezzo a quella razza che ha sterminato la sua specie. Gos, capobranco della tribù dei Bianchi già aveva deciso il suo destino, senza però avere il suo consenso. Per...