18. Everything falls

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Torno a casa distrutta. Dopo essermi seduta con Rudolf e gli altri, mi sono messa a ballare e cantare con loro, beh mi sono divertita. Sam ha cercato di dirmi qualcosa sul fatto che ero lì per lavoro, ma non lo ascoltavo più. Rudolf è un gradissimo amico e pure Robin non si è mostrato male. Mi aveva fatta ridere e distrarre tutta la sera.

Mi stendo sul divano, letteralmente con le gambe a pezzi e la testa che mi scoppia per la forte musica dopo la torta.

Ho bevuto quello che ho scoperto chiamarsi vino, ma a differenza del veleno rosso, questo bianco era molto più dolce, buono, meno pesante, anche se l'effetto, al sesto bicchiere, cominciava a essere lo stesso.

<<Smettila Holly>> mi diceva Sam, iniziando a dare ordini, ma puntandogli un dito contro avevo risposto, gonfiando il petto di fierezza. <<Torna a baciare Ester vai>> e lui rimase sconcertato un attimo. Nella mia testa, ricordo anche di aver pensato "Dovevo ucciderla quando avevo il potere" ma cercai di scansarlo subito dopo quel pensiero.

Appena appoggio la testa sul cuscino, chiudo gli occhi ma un peso abbassa l'altro lato del letto mio.

<<Ma, se ti metti nel mezzo, io dove dormo?>>

Sbatto gli occhi più volte. Rudolf. Mi ero completamente dimenticata di averlo trascinato dietro a me perché mi fece morire dalle risate. Ma non pensavo, sarebbe venuto sopra, a dormire con me. A dir la verità non mi rendevo conto di quello che stava accadendo intorno a me.

<<Divano>> suggerisco.

<<C'è Robin, crollato>> mi risponde lui.

"Anche Robin qui?" rimango confusa. Sospirando, mi sposto e lascio che Rudolf entri nel mio letto accanto a me.

Chiudo gli occhi, quando il telefono suona.

<<Hol spegni questo affare>> mugola Robin dal salotto, con la voce che non sembra neanche sua. Contro voglia mi alzo per prendere il telefono, sto per sbatterlo in terra quando riesco a leggere il nome di Gos, lo spengo del tutto e torno in camera mia.

<<Chi era?>>

<<Nessuno di importante>> riesco a dire mentre mi ributto sul letto.

<<Rudolf?>>

<<Dimmi>> la sua voce è così soave, che riesce a calmarmi come a dire "va tutto bene ora" anche se in realtà niente va bene. Continuo ad avere dei sospetti su di loro, anche perché prima che comparisse Robin lui si stava trattenendo e l'amico sembra aver intuito esattamente quando entrare in scena.

<<Hol?>>

Non dico altro, ma mi avvicino a lui, poggiando la testa sul suo petto mi addormento.

<<No, Robin, lo hai promesso.>>

<<S, è vero, ma abbiamo una pista ora non posso lasciarla sfuggire così capito?>>

Sento i loro discorsi da camera mia. Non riesco ad alzarmi per il mal di tutto che avverto, ma le mie potenzialità lupo sembrano ancora funzionare.

<<Lui non vorrebbe questo.>>

<<Secondo me ti sbagli Rudolf, lui ha detto di non fare niente e infatti non facciamo niente, seguiamo solo la pista per vedere se ci sono novità, se lei sa qualcosa in più di noi>> commenta Robin, mentre il suo cuore aumenta di battito. Non riesco a comprendere. Parlano di me? io sarei un possibile pista loro? Ma se fino a ieri pensavo che loro erano la pista mia.

Mi alzo di scatto provocandomi un giramento assurdo, ma questo non mi ferma.

<<Di cosa state parlando?>> lo dico con un tono troppo alto, volevo sembrare disinvolta, ma da me fuoriusciesce rabbia.

The Death Key (The death Series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora