Inseguire Connor forse è la scelta più sbagliata del mondo, ma non posso fare a meno di farlo.
<<Vai da lui, non importa mi venga dietro>> mormora davanti a me, iniziando poi a correre. Faccio lo stesso pure io sotto lo sguardo dei passanti confusi e divertiti un po'.
<<Fermati un attimo>> cerco di dire, ma niente, arriva a casa sua, dietro il palazzo Kinsky e si catapulta all'interno.
Fermo la porta con un piede e ancora una volta, lo rincorro all'interno.
Non ci sfioriamo e devo dire che è alquanto difficile non afferrarlo per un polso o cose del genere.
Si catapulta sul divano e io affianco a lui. Lo guardo per un secondo e per la prima volta da quando lo conosco, voglio conoscere la verità, tutta la verità che esso comporta.
<<Perché odi tanto Gos?>> chiedo cercando di mantenere un tono calmo, ma non ci riesco. Il mio cuore è in perpetua tempesta, batte, sfonda il petto quasi, non riesco a fermarlo. Al contrario però, sapendo di non poter leggere il suo cuore, cerco di farlo con il suo sguardo e lo vedo ferito, arrabbiato. Riconosco lo smarrimento del passato e vorrei solo aiutarlo, ma devo sapere. Devo sapere chi per questi anni ho amato, perché sì, io Gos l'ho amato.
Mi guarda. Cerca nei miei occhi una parte dove possa appoggiarsi e stavolta, lo vedo intento a farlo. Se per volere o per istinto però, non posso saperlo.
<<Io stavo benissimo nei Grigi. Era la mia fazione, la mia famiglia: mamma, papà, un fratello. Ho sempre giocato con Sam, l'ho sempre protetto dalle bravate, ho voluto che lui fosse il saggio e io il ribelle così da punire me per ogni eventuale errore. Ma, quello che è successo poi, non me lo aspettavo, ho solo detto la verità a mio fratello e lui ha deciso di aiutarmi, nulla di più. Mamma aveva avuto l'imprinting con mio padre, Rumal, ma, decise di andare con Balto... il capo dei Grigi. Non so per quale motivo, non so per quale ragione lo fece, ma lo scoprii. Lo fecero davanti ai miei occhi, capisci?>>
Annuisco cercando di mettere a punto tutte le informazioni che mi fornisce, rimanendo sorpresa. Però, a questa rivelazione, capisco una cosa che forse, ora, a Connor sfugge: si può sfuggire dall'imprinting. La mia storia con Sam è ancora possibile, infondo. Decido comunque, di non dirglielo subito.
<<E Gos che ruolo ha?>>
<<Balto, si è intromesso in questa storia dei miei genitori, e tutto questo sotto volere di Gos, il suo migliore amico.>>
Rimango sorpresa. Conoscevo per sentito dire di Balto, era un elemento strano e alquanto violento, dicevano. Non l'avevo mai visto parlare con Gos, non pensavo fossero amici.
<<Cioè – riprende - Gos voleva che lui al potere avesse una lupa degna e mia madre lo era, non importava il resto, la sua famiglia. Forse per questo il bastardo non l'ha mai avuta.>>
<<Mi dispiace... ma tu poi l'hai ucciso per questo?>>
Annuisce. <<Ovvio, voleva che stesse al potere per una lupa degna? Bene, la donna, essendo mia madre, la lasciai, ma lui, lo feci fuori senza pensarci due volte. Sì, usai una tecnica esagerata, con artigli lo cosparsi di sangue, ma provavo odio.>>
<<E Sam?>>
<<Mi coprì le spalle>>
<<Disse di odiarti, secondo me, questo l'ha segnato a vita.>>
<<Ti sbagli. Non lo costrinsi io, anzi, lo pregai per non seguirmi, ma non volle sentir ragioni. È stato Gos a costringere, quasi, mio padre a regalarci questo destino, per vendetta di quello che avevamo fatto. Non posso vedere mio fratello ed ho lasciato Robin perché lo sorvegliasse al posto mio>>
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The Death Key (The death Series)
WerewolfTalia ha da sempre sentito parlare degli umani, ma non ha mai pensato di finire in mezzo a quella razza che ha sterminato la sua specie. Gos, capobranco della tribù dei Bianchi già aveva deciso il suo destino, senza però avere il suo consenso. Per...