42. Surprise

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<<Ci siamooo>> esulta per primo Robin trasformandosi nel suo vero aspetto e a seguire, tutte le persone che sono all'interno della stanza, io compresa.

<<Aspettate però, perché non entra lui per primo?>> Inizia col dire Helki, prima che Connor faccia il primo passo.

Il suo dito non sbaglia, la traiettoria è puntata su Gos. Sono d'accordo, ha commesso tanti errori e ora può dimostrare realtà, se tutto va storto, lui sarà il primo a pagarne le conseguenze.

Ci spostiamo da un lato, in modo tale che lui possa passare. Si trova davanti alla porta, si volta un'ultima volta verso di me e mi sorride.

Sento il cuore stringersi nel petto, non capisco il perché di quel gesto, cosa si aspetta o soprattutto cos'ha combinato. Come poteva piacermi Gos? Come potevo essere così cieca ai tempi di Krynox?

Non comprendo, ma per dispetto, restituisco il sorriso e ne rimane sorpreso.

Avanza ancora, entrando nell'oscurità della porta. Non si vede niente. È tutto completamente buio, quindi nessuno di noi ha idea di cosa aspettarsi.

Succede un attimo dopo e quello riusciamo a percepirlo: l'urlo di Gos è immediato. Sicuramente la scossa, quella che si scaglia sul suo corpo per permettere a tutte le maledizioni di annullarsi, nel momento stesso in cui tutti saremo entrati ed è così che Connor pensa di salvare suo fratello. Annullando tutto, Sam tornerà a vivere sulla Terra e noi altro non dobbiamo fare che portarlo dentro, in qualche modo.

<<Ma è vivo?>>

<<Non più, ma può vivere>> spiego io e tutti rimangono confusi, come se non conoscessero la storia e a giudicare dai loro volti, mi sa che è così.

<<Cioè entrando, il nostro cuore non batterà più, come i vampiri nei film?>> continua lo stesso personaggio che ha fatto la domanda.

<<Si>> affermo.

Annuiscono, alcuni, comunque felici, altri con rammarico. Ma non m'importa più, ora voglio solo entrare dentro.

Si mettono tutti in fila, ed uno ad uno, entrano, ma stranamente da Gos, non sento più le loro urla.

"Forse, solo al primo spettava questo destino" mi dico e con la testa, acconsento a questa verità, che poi si rivela solo la mia, non avevo idea di quel che stava per accadere.

Mi metto in fondo, davanti a Connor, perché abbiamo lasciato che gli altri passassero avanti. So che in questo regno, sarà lui il Leader, il capo, l'Alpha.

<<Ho una domanda>> mi chiede di punto in bianco Connor e come se fosse normale, il mio cuore prende ad accellerare.

<<Dimmi>> mormoro a voce rotta, perché ho una certa paura di quello che potrebbe chiedere.

<<Quando ci sarà Sam, chi sceglierai?>> Domanda e io per poco non soffoco. Ci guardiamo negli occhi, anche se vorrei non farlo, ora che siamo entrambi Licantropi, la mia mente non ragiona lucidamente su di lui, con l'imprinting è ancora più difficile e io mi perdo nei suoi occhi, in quel blu tanto acceso e incandescente.

<<Non so risponderti a questo Connor, non lo so... L'imprinting con te dice una cosa, io vorrei altro...>>

Serra le labbra in una linea sottile. Poi, con delusione, annuisce ed il mio cuore esplode a pezzetti. Non voglio che stia così, non voglio essere la causa della sua delusione eppure non posso farci niente. Lui non è adatto, Connor, per quanto io possa provare qualcosa è sbagliato per un carattere come il mio. Finiremo per scontrarci, per batterci e per farci male, tanto male. Anche se nella Death City, la nostra maledizione scomparisse del tutto, siamo noi a non essere compatibili per stare insieme e questo, purtroppo non lo cambierà nessuno.

The Death Key (The death Series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora