Capitolo 5

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Giulio

Avete presente quando non mettete la sveglia la sera prima ma sapete che avreste dovuta metterla e vi svegliate di scatto?
Esatto e' proprio quello che sta succedendo a me.
Tiro su la testa e butto l'occhio sul orologio. 8.30. Be' pensavo peggio, sono ancora in tempo. Sento qualcosa sulla schiena e mi giro dall altro lato.
Rimango un attimo immobile, cerco di capire se mi sono svegliato o se sto ancora sognando.
Luca e' sdraiato accanto a me, un braccio sulla mia schiena, il respiro regolare, i capelli che ricadono sugli occhi. Era tanto che non lo vedevo dormire, si muove piano nel sonno e le sue dita sfiorano la mia pelle, e' un gesto inesistente ma io lo sento. Comincio a chiamarlo, lui lentamente apre gli occhi e mi sorride "buongiorno" la voce e roca e impastata dal sonno, sto per avere un erezione, cerco di respirare a pieni polmoni "che ci fai qui? " lui sorride ancora " ti sei comprato un letto enorme per poi dormirci da solo, che spreco! Ma a quante piazze e'? Quattro? Ma esistono davvero letti così grandi? Non ci avevo mai fatto caso" ha ancora la testa sul cuscino e con una mano si sposta i capelli dalla fronte. So già che quando andrà via comincerò ad annusare quel cuscino come un cane da tartufi. Patetico. Vede che non rispondo e allora continua " sono rientrato alle 7 sai com e'..." Fa un piccolo ghigno e io vorrei rispondergli " che no, non so com e' perché con me a letto non ci è mai venuto" fa quasi ridere perché in realtà lui e nel letto con me ma insomma ci siamo capiti "....ho fatto il caffè e stavo venendo a svegliarti ma poi ho visto che era presto e ho deciso di concedermi un riposino" mentre lo dice si stira e vedo i muscoli tendersi sotto la maglietta. Devo alzarmi. Scendo dal letto e mi dirigo verso il bagno. Doccia fredda.
Dieci minuti dopo esco e lo trovo ancora coricato nel letto, dalla parte in cui ho dormito io con la testa affondata nel mio cuscino " mi è sempre piaciuto il tuo odore" lo guardo e non so cosa dire ma lui continua " anche quando eravamo bambini, ognuno ha un odore lo sai? Non parlo di profumo ma di odore e non mi guardare con quella faccia, non sono pazzo" intanto si alza dal letto " il tuo è sempre stato il mio preferito, sa di quella biancheria che stendi fuori d'estate, sa di pulito" poi prende un cuscino e me lo lancia " io vado a fare un altro caffè, muoviti a vestirti, ti aspetto di sotto altrimenti Alice chi la sente" e' detto questo esce dalla stanza e sento i suoi passi giù dalle scale.

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