Luca
Mi allungo nel letto e sento un corpo caldo contro il mio. Mi giro e vedo Alessia che dorme accanto a me. Il sesso è stato grandioso credo che qualche volta la rivedrò, senza uscire prima però.
Esco dalle lenzuola e entro in bagno, mi butto sotto il getto caldo e dopo pochi minuti sento la porta della doccia aprirsi, mi volto e penso che sia Giulio. Perché dovrebbe essere Giù che entra nella doccia con me? Che cazzo mi succede? Ultimamente abbiamo passato poco tempo insieme e lo vedo sempre un po' teso. Sono solo preoccupato per lui, tutto qui. E lo immagini che entra nella doccia?
Ho un erezione mentre Alessia chiude la bocca intorno al mio punto più sensibile e non mi sfiora nemmeno l'idea che sia dovuto all immagine del corpo nudo di Giulio. Sarebbe impossibile. Reclino la testa all indietro e lascio che lei faccia il suo lavoro
Due ore dopo lei e' andata via, io salgo le scale, giro la chiave della porta ed entro, chiamo Giulio ma nessuno risponde, penso che sia ancora a letto e mi dirigo verso la sua camera ma lui non c'è e il letto e' intatto.
Chiamo mia sorella che al terzo squillo risponde.
" Ciao Luca" mi dice subito
" Giulio e' li?" Le chiedo
" Ciao Alice come stai? È così che dovresti rispondere, si comunque Giulio e' qui cioè ha dormito qui adesso è andato a correre ma tra poco dovrebbe rientrare"
" ha dormito lì?" La mia voce e' sorpresa
" Si, ieri sera siamo usciti" la sento sorridere, sicuramente sta pensando a qualcosa della serata precedente
"Siete usciti?"
" Hai intenzione di continuare a ripetere tutto quello che dico?"
" No, e' solo che ieri sera gli ho chiesto di uscire e lui mi ha detto di no e poi è uscito con te"
" avrà cambiato idea all ultimo momento"
" sarà così" ma non le credo " che cosa sai che non mi dici Alice? Se Giulio ha qualche problema voglio saperlo anche io è da un po' che vi osservo e sembra che custodiate chissà quale segreto"
" non c'è nessun segreto. Giu' e' solo teso per il lavoro, come ti sentiresti tu con una compagnia intera da guidare, tutti che dipendono da te e si aspettano sempre il massimo? E poi c'è anche questo nuovo progetto che dovete consegnare" fa una pausa " tutto qui"
"Va bene ti credo" ma non è vero, non le credo, li conosco tutti e due troppo bene.
Sento mia sorella ridere, urlare e dei rumori strani in sottofondo seguiti dalla sua voce
" Sei tutto sudato, piantala stai in la, che schifo" altre risate, riconosco il suono della voce bassa di Giu', mi vengono i brividi e poi mia sorella prende il telefono " ci raggiungi? Facciamo colazione"
" fate sempre i bambini voi due, comunque stavo già venendo li, passami Giulio un attimo"
" Non posso, ha appena buttato i suoi vestiti sudici sul pavimento ed è andato a farsi una doccia"
Ha buttato i vestiti sul pavimento, tutti quanti?
"Tutti quanti?" Non so perché mi sia uscito, doveva restare un pensiero.
" cosa?" Mi chiede lei che mentre parla con me e urla con Giulio in lontananza
"Tornati tardi?" Spero di essermela cavata
"Quando? Ah sì dici ieri, passi da un argomento all altro, comunque sì un pochino ma non troppo, in compenso ci siamo presi una ciucca non indifferente, ci vediamo qua, ciao" stacca la conversazione.
Giulio ubriaco?
Un quarto d'ora dopo sto inserendo la chiave nella serratura.
Trovo mia sorella e Giulio seduti sul tavolo del terrazzo con una tazza di caffè fumante davanti. Lei ha addosso il suo pullover, si tira indietro i capelli e ride, Giù la attira a se e si abbracciano, sono così intimi, niente di diverso dal solito, lo sono sempre stati. Io e lui invece noi ci siamo mai abbracciati molto, daremmo la vita uno per l'altro ne sono sicuro ma con il contatto fisico non eccelliamo.
" sembrate una coppia che ha appena fatto sesso" attiro la loro attenzione e si voltano verso di me.
" tu hai sempre quella parola in bocca?" Chiede mia sorella " poi se lui volesse" indica Giù " io farei sesso con lui all istante, chi non si farebbe sbattere da uno così contro un muro?"
Già chi?
" Alice piantala" le dice Giulio
poi si gira verso di me
" spero non ti dispiaccia ma ho preso una tua vecchia maglietta e un paio di pantaloncini per andare a correre"
" no no, ma ti stavano?" Giulio ha le spalle decisamente più grosse delle mie, anche io sono muscoloso, ma lui mi supera di gran lunga in tutto, altezza, braccia, polpacci e anche se la sua vita e' sottile dubito che possa entrare in una mia maglia
"Si era la divisa di calcio dell' università, sai che c'era una taglia sola ed era enorme pure a me"
Mi siedo accanto a loro e mi riempo una tazza di caffè.
Dopo poco Giulio rompe il silenzio
" Luca posso chiederti un favore"
Annuisco.
" Domani chiamerò i dieci candidati che ho scelto per il posto di "tuttofare" chiamiamolo così, cinque li fossero per martedì e gli altri cinque per mercoledì, pensavo di riuscire a fare i colloqui ma ho un meeting è una riunione con gli amministratori delegati, potresti fare tu i colloqui al posto mio e scegliere il più idoneo? Non voglio più rimandare perché ho davvero bisogno di una persona in più"
Io? Assumere una persona?
" io? Ma sei sicuro?"
" certo, sei uno dei migliori nella nostra azienda, mi fido ciecamente di te e mi faresti un grande favore"
" certo, speriamo che ci sia qualche ragazza carina" faccio l'occhiolino ad entrambi, sanno che sto scherzando, non assumerei mai una solo perché è bella, però potrei sempre prendere il numero.
" lucaaaaaaa" urlano insieme e poi scoppiano a ridere.
La giornata trascorre tranquilla, preparo pranzo per tutti e poi ci facciamo una maratona di film. Mi è sempre piaciuto trascorrere la domenica così ed è una di quelle cose a cui non potrei mai rinunciare nella vita anche se ormai ho quasi trent'anni.
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Chiudi la porta?
RomanceGiulio ama la persona sbagliata da tutta la vita, li lega una profonda amicizia fin dal infanzia. Giulio sa che non potrà mai essere ricambiato, lo sa da sempre.