Chiudi la porta?

Capitolo 8

Luca

Questa proprio non la reggo, siamo seduti da due ore  al tavolino del pub e non ha ancora smesso un attimo di raccontarmi quanto per lei sia importante lo shopping e avere le unghie ben curate. Si devo ammetterlo è terribilmente sexy con questo vestito che lascia intravedere praticamente tutto ma se parla ancora un po' credo che scapperò a gambe levate.
Forse facevo prima a stare a casa come Giulio, lui probabilmente sta molto meglio di me.
Decido di dare una svolta alla serata e passo subito al sodo, le tocco una mano e le sorrido
"Che ne dici di andare subito a casa?" uso la voce più seducente che possiedo
"Certo perché no? " mi risponde lei in tono esigente.
Ecco, sono così le ragazze che voglio.
Pago il conto e la faccio salire in macchina, nel giro di cinque minuti siamo sotto casa.
Sento una musica assordante provenire dal piano di sopra e mi sembra strano, primo perché Giulio non è da quel genere di musica e secondo perché lui non terrebbe mai il volume così alto. Alessia e' ferma immobile ad ammirare la maestosità della casa e l'enorme giardino che la circonda, sembra che non faccia neanche caso alla musica che riempie l'aria. Finalmente sembra destarsi dai suoi sogni.
"È una casa meravigliosa, ma non avevo capito che abitassi con qualcuno" Mentre lo dice arriccia un po il naso come se la cosa le dispiacesse
"Al piano di sopra abita il mio migliore amico e sotto abito io, ti spiace se andiamo a fargli un saluto?"
Non aspetto la sua risposta e la porto dentro il mio appartamento, da lì saliamo la scala e quando apro la porta che collega le nostre case vedo Giulio in mezzo all enorme salone, indossa solo un paio di pantaloncini e colpisce un enorme sacco da box che ha appeso al soffitto. Pensavo avesse smesso con quello sport. E' tutto sudato, quindi suppongo che vada avanti da parecchio. Non ci ha sentito arrivare da tanto che  è concentrato.
Vedo Alessia che lo guarda come se lo volesse mangiare. Osserva le sue braccia toniche tendersi per colpire il sacco, poi si ferma ad ammirare il tatuaggio, passa poi all addome scolpito ( ok, io ho gli addominali ma in confronto a quelli di Giù i miei fanno ridere) e poi scende sul suo sedere e sulle gambe dove spuntano altri disegni, sembra ipnotizzata.
" Non è sulla piazza" le dico all orecchio, lei mi guarda con aria interrogativa " e' gay" 
"Peccato " mi dice lei dispiaciuta.
Mi avvio verso lo stereo e spengo la musica.
Giulio si gira e sembra sorpreso, poi sposta lo sguardo e si accorge di Alessia. Non riesco a decifrare l'espressione dei suoi occhi, la guarda dalla testa ai piedi e se non sapessi che è' omosessuale penserei che gli piace.
Si rivolge a me
"Che ci fai qui?" Mentre parla il petto si alza e si abbassa per lo sforzo, la voce gli esce appesantita, un po di sudore gli imperla la fronte e lui si asciuga con un braccio. E' decisamente sexy. Certo che Alessia lo guarda così. Ma che cazzo sto pensando? Scrollo in modo impercettibile la testa.
Lui si accorge di essere stato maleducato e si gira verso Alessia
"Ciao piacere io sono Giulio, non ti stringo la mano perché sono tutto sudato" la voce e' tornata normale, il respiro regolare.
Alessia smette di fissarlo e sorride " Piacere io sono Alessia, scusa se ti abbiamo disturbato"
" Non avevi smesso con la box?" La voce mi esce più dura di quanto vorrei, Giù si dirige verso la cucina e si attacca al collo di una bottiglia d'acqua, vedo il suo pomo d'Adamo che va su e giù e sorprendo Alessia a fissarlo di nuovo. Poi mi accorgo che lo sto facendo anche io.
" Ho smesso infatti" mi dice lui posando la bottiglia sul enorme isola della cucina
" A me non sembra" gli dico
" Lo faccio ogni tanto per rilassarmi, sfogo lo stress" si butta sul divano sempre a torso nudo e si volta verso Alessia "accomodati pure non stare lì sulla porta", lei fa un sorriso timido e si siede su una poltrona.
" lo sai che non devi, non fa bene alla tua spalla " non so perché mi esca un tono così incazzato anzi lo so, perché sono incazzato.
" Non mi rompere Luca, faccio cosa voglio" sorride ad Alessia e le domanda se vuole qualcosa da bere ma lei rifiuta gentilmente
" No non fai cosa vuoi e per la tua salute, hai dovuto smettere di praticare quello sport perché ti sei distrutto una spalla, ti hanno operato, il dottore ti ha detto di non sforzarla più altrimenti rischi un altra operazione e tu ogni tanto te ne freghi e cominci a tirare pugni a quel sacco come un pazzo? Da quanto tempo e' che sei lì attaccato? " ho parlato tutto d un fiato e mi fermo per riprendere aria.
Giulio si alza lentamente poi guarda Alessia " e' stato un piacere conoscerti, adesso vado a farmi una doccia" poi si rivolge a me " immagino che voi abbiate cose più interessanti da fare" e sparisce lungo il corridoio.
" Non lo sopporto quando fa così" sto parlando da solo e la voce di Alessia mi coglie di sorpresa "Litigate come una vecchia coppia sposata"