Capitolo 6

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Alice

Sono le 9.15 e di quei due non c'è nessuna traccia.
Spero che Giulio stia meglio, l'altra sera mentre lo guardavo, mentre vedevo i suoi occhi che si posavano su Luca mentre baciava il collo di Sonia, ho visto il suo turbamento. Quando una persona a cui vuoi bene sta male e come se un po del suo dolore ti si appiccicasse addosso e come se venerdì sera avessi voluto prenderne un po' per alleggerire il suo, sentivo cosa provava direttamente sulla mia pelle. Ho visto che abbassava lo sguardo subito dopo e lo so che voi direte che è solo un bacio sul collo, ovviamente ha già visto di peggio, ma io so perché è stato così, perché quel gesto era intimo, dolce, emanava calore e la promessa di un dopo cena che Giulio non avrebbe voluto vedere negli occhi di Luca.
Mio fratello e' uscito con più donne di quante tutti noi messi insieme possiamo immaginare. Ma si sa come va il mondo se lo fa un uomo e' un playboy se invece lo fa una donna e' una puttana. Lo dico senza mezze misure perché ho sgridato mio fratello più di una volta, distrugge cuori e nemmeno se ne accorge. Le sue donne durano da una sera, quando il sesso è molto scadente, a un mese o due se sono molto fortunate, nessuna è sopravvissuta oltre tale scadenza. Giulio le ha viste praticamente tutte, qualcuna più di altre, non so da quanto tempo sia innamorato di mio fratello perché non me lo ha voluto dire, ma visto che sono una donna,  suppongo che questo significhi da sempre o quasi.
Li vedo arrivare e mi distraggo dai miei pensieri, mi danno entrambi un bacio sulla guancia e si siedono di fianco a me.
"Sta mattina siamo stati a letto insieme" esordisce mio fratello. Io sorrido e tiro una pacca sulla spalla a Giulio "finalmente ce l'avete fatta"  per tutta risposta mi sento tirare un calcio proprio sullo stinco e mi volto verso Giulio con aria interrogativa, il primo a parlare è mio fratello "c'è l'abbiamo fatta a fare cosa?" Io guardo entrambi e esordisco con un "ad arrivare, siete in ritardo di mezz'ora". Sento Giulio che lascia il fiato che aveva trattenuto e si sistema comodo sulla sedia. Mio fratello riprende la parola " Dai sorellina non te la prendere, ti stavo dicendo che sta mattina sono salito in camera di Giulio a portargli il caffè ma visto che stava dormendo ed io ero stanco morto dopo la mia nottata" si ferma e fa l'occhiolino, io sbuffo e Giulio alza gli occhi al cielo "...mi sono coricato e mi sono addormentato e lui non aveva messo la sveglia. Ci perdoni? " poi prende fiato e continua " Ma lo sai che Giulio ha un letto gigantesco? Ci avevi mai fatto caso?" Non aspetta la mia risposta e si gira direttamente verso di lui " Da quanto è che non fai sesso Giù? ", sono arrivati i caffè che abbiamo ordinato e per poco Giulio non fa cadere il vassoio dalle mani del cameriere mentre alza un mano nervoso per passarsela in mezzo hai capelli "non sono affari tuoi" gli risponde alla fine. Mio fratello non ci mette mezzo secondo e parte alla carica " oh sì che lo sono, lo sai che fare sesso fa bene? Rigenera mente e corpo guarda..." Giulio lo interrompe continuando la frase per lui " guarda me, sono un fiore e bla bla bla, si Luca lo sappiamo già non perdi occasione per ripeterlo, sei il nostro Rocco siffredi".
Io scoppio a ridere e mio fratello mi guarda di brutto, alzo le mani come a dire che io non ne voglio sapere. Bevo il mio caffè e ascolto mio fratello che continua imperterrito " fa anche bene dal punto di vista lavorativo lo sai? Fare sesso aiuta a svolgere meglio la propria mansione, sei sempre così teso in ufficio".
Eh già avete capito bene, Luca e Giulio lavorano insieme, mio fratello e' un grande architetto e appena si è laureato Il padre di Giulio lo ha voluto con se'.
" sono teso perché abbiamo quel progetto da finire entro un mese e il cliente ha fretta, lo sai che tutta la responsabilità è sulle mie spalle, se fallisco cadiamo tutti" Giu' mi riporta alla realtà.
" tu non fallisci mai" gli risponde mio fratello. Giulio sorride e poi mi guarda "perché ci volevi vedere sta mattina? " mi chiede
"Perché giovedì e' il compleanno di Erika, organizza cena a casa sua e se non andiamo oggi a farle un regalo non andiamo mai più e non guardatemi con quella faccia, se ve lo avessi detto non vi sareste mai alzati dal letto" detto questo mi alzo dal tavolino del bar " forza ragazzi andiamo a fare shopping".
I miei due fratelloni si guardano negli occhi e ho quasi paura che vogliano uccidermi.

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