Luca
Mi sollevo di nuovo sulle ginocchia e punto verso la bocca perfetta di Giù, gli infilo una mano dietro la nuca, tra i capelli e lo attiro verso di me, le mie labbra semichiuse cominciano ad assaggiare le sue e senza rendermene conto la mia lingua lecca il suo labbro inferiore per chiedergli il permesso di entrare, ha un sapore così buono e io ho un erezione. Ma veramente Luca? Un erezione per un bacio senza lingua con il tuo migliore amico? Manco avessi quindici anni.
Succede tutto così in fretta che ci metto qualche istante a capire che Giulio si è staccato. Perché? Lo guardo in quegli occhi grigi e vorrei chiederglielo poi lascio perdere, tiro fuori il mio sorriso migliore e faccio qualche battuta di circostanza. Viene fuori che valgo un sei meno meno ed esce la storia di un biondino che ovviamente solo Alice e Giù conoscono.
Chi cazzo e' questo?
Mi alzo e vado a mangiare la torta.
Per il resto della serata io e Giulio parliamo poco e in realtà non so neanche il perché, mi sento strano, credo di aver bevuto troppo vino.
Verso le 2 andiamo a casa, Giulio si offre di guidare anche se non so chi dei due possa effettivamente farlo. Quando mette in moto la macchina lo guardo con la coda dell occhio, la maglietta bianca gli cade perfetta sulla pelle abbronzata, le sue mani sono grandi e sembrano contenere una forza disumana, le dita sono lunghe e sottili, sono le mani di chi ti proteggerebbe da ogni cosa. Proteggerebbe anche me? Improvvisamente mi rendo conto che non mi ha mai toccato ne' a casa quando l ho abbracciato ne' quando l ho baciato. In effetti, a pensarci bene, lui non si avvicina praticamente mai a me, come vi avevo già detto noi non siamo mai stati molto da contatto fisico però a pensarci bene quando succede sono sempre io. Decido di verificare la cosa, allungo una mano verso la sua spalla e gliela tocco " e' stata una bella serata vero?" Lui istintivamente scrolla la mia mano " si ci siamo divertiti".
Ero sicuro che lo avrebbe fatto. Il resto del viaggio prosegue in silenzio e una volta arrivati a casa ci salutiamo dandoci la buona notte. Pochi minuti dopo crollo nel sonno.
Quando suona la sveglia ho la testa che scoppia e lo stomaco sottosopra, ci metto un minuto a ricordarmi gli avvenimenti della sera precedente e traggo una conclusione. Ero ubriaco.
Mi faccio una doccia e preparo il caffè, quando salgo per chiamare Giulio mi accorgo che non c'è, e' già andato al lavoro. Come è possibile? Non succede mai, lui va a lavoro senza disturbarmi solo quando sa che da me c'è una ragazza altrimenti siamo sempre andati insieme, sempre.
Sarà per il bacio? Gli sono sembrato davvero così pessimo? Poi era solo uno stupido gioco perché prendersela?
Mi cambio e mezz ora dopo sto bussando al suo ufficio. Giulio e' alla scrivania che controlla un progetto dopo qualche secondo solleva la testa e mi saluta
" Ciao Giu', sei andato a lavoro senza chiamarmi" gli dico
" Si scusami ma sono venuto a lavoro molto presto per revisionare questo progetto e vista la serata di ieri ho pensato che volessi ancora dormire" me lo dice sorridendo, mi sono fatto delle paranoie per niente. Sembro una femminuccia.
" Hai fatto bene, pensavo che c'è l'avessi con me per ieri"
Lui mi guarda interrogativo " Per cosa?"
" per il bacio" gli dico
" e perché? Sono io che ho girato la bottiglia e poi era solo uno stupido gioco, era solo un bacio"
Uno stupido gioco. Solo un bacio.
E' esattamente quello che penso io ma allora perché mi sento così?
" Già ma sai com e' visto che non fai sesso da tanto tempo magari avermi baciato ti ha acceso strane voglie e non vorrei mai essere io il responsabile" non so come mi vengano certe cose a volte, ma la mia faccia da culo mi salva sempre
" senza offesa Luca ma tu non mi accendi nessuna voglia e quando incontrerò qualcuno che mi va a genio farò sesso " lancia una biro nella mia direzione, la devio piegandomi di lato.
L immagine di Giulio che sbatte uno a novanta mi entra in testa e non riesco a togliermela di dosso.
Lui mi sta fissando " stai bene Luca? "
Io scuoto la testa " si sì sono solo un po stanco " " a proposito " prosegue " sta sera esco con la tipa del colloquio " mi scopro a fissarlo come se aspettassi una sua reazione ma lui continua a fissare il progetto poi alza la testa e mi sorride
" sei sempre il solito don Giovanni, la porti a casa? "
" no no vado da lei"
Ma che domanda è?
"ora devo lavorare quindi smamma" mi dice sorridendo
"va bene capo" ed esco dalla porta chiudendomela alle spalle.
Sono confuso, cosa mi aspettavo? A lui non importa con chi vado a letto.
La cravatta azzurra gli sta proprio bene però.
Piantala Luca.
Adesso parlo anche da solo.
Molto bene.
Il fine settimana prosegue tranquillo. Esco con la ragazza del colloquio e quando la bacio per un attimo penso alle labbra di Giù ma poi il pensiero svanisce e il sesso si rivela eccezionale o forse è quello che mi voglio raccontare.
Sabato sera usciamo con tutti gli altri ma a cena parlo poco o niente con Giu'. Lui e' seduto dalla parte opposta del tavolo, accanto a Sara che non smette di provarci un attimo, lui ride spesso, ormai ci ha fatto l'abitudine. So che lei si metterà con Enrico appena si accorgerà di cosa prova per lei eppure quando ad un certo punto lei avvolge un braccio intorno a quello di Giulio e appoggia la testa sulla sua spalla ho come un brivido, da me non se lo lascerebbe mai fare, si sarebbe già spostato, invece toglie il braccio e la avvicina di più a se, con una mano le accarezza i capelli, mentre parlano quasi sussurrando.
Non so che cosa mi stia succedendo, a volte mi sento scemo.
Guardo il mio bicchiere di vino.
Ne ho bevuti troppi e' meglio che la smetta, anzi dovrei smetterla di dare la colpa all alcool, ma in questo momento mi sembra la cosa più sensata e continuo a credere, per tutta la sera, che il mio turbamento sia solo un effetto dovuto a quel liquido rosso.
Giulio sembra stare bene, lo vedo sereno e mi rendo conto di quanto io sia stupido, e' stato solo uno stramaledetto bacio.
Perché continuò a pensarci?
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Chiudi la porta?
RomanceGiulio ama la persona sbagliata da tutta la vita, li lega una profonda amicizia fin dal infanzia. Giulio sa che non potrà mai essere ricambiato, lo sa da sempre.