La mia vita

173 13 8
                                    

Mi svegliai arrabbiata, il chiasso totale proveniva dalla stanza di mia sorella.
Mai una volta che riesco a finire quel sogno! Uffa! E si interrompe solo per delle stupidate come per esempio mia sorella che ha lo stereo acceso in prima mattina!
Mi alzai sbuffando e nel buio inciampai. Mi rialzai gemendo, avevo una gamba informicolata. Mi trascinai all' interruttore della luce per accenderla ma non l' accesi perché trovai la porta.
Arrivai davanti alla porta della camera di mia sorella, ignorai il cartello "vietato entrare" ed entrai.
Stava ascoltando Avril Lavigne a volume massimo e la vidi in piedi con la chitarra che cantava. La chiamai ma non mi sentiva perché cantava, mamma mia! Invece di cantare sembrava che urlava! Arrivai ai limiti della mia pazienza e le spensi lo stereo con il telecomando. Si sentì la sua voce senza musica.
"Come cavolo ti permetti! " Urlò Lorena.
" E tu principessina, ti sembra il momento adatto di sentire la musica ad alto volume in prima mattina? Non pensi che io o Melania dormiamo ancora? Sono solo le sei e un quarto! " Dissi infuriata.
" Melania si è alzata già da un pezzo! " Disse Lorena e riaccese la musica riprendo a cantare.
Ecco, questa è mia sorella, Lorena Bozzati: una vera e propria ribelle, a volte non sembra mia sorella da come si comporta.
Siamo gemelle ma c'è tra noi un rapporto freddo come un iceberg, litighiamo quasi sempre, ci costruiamo i muri a vicenda e ci detestiamo per delle sciocchezze. Lei è un diavolo ed io un angelo. Ma torniamo a lei: lei è sempre stata una ribelle, da quando lo è si è fatta alcune ciocche bionde, passa il suo tempo sullo skateboard con i suoi amici come lei, non ha paura di rispondere agli insegnanti, è fidanzata non so con chi e la cosa non mi tocca e ha una passione per il rock.
Io, invece, porto il nome di una pietra che mia madre amava tanto, la gemma. Gemma, mi chiamo così. Sono l' opposto di Lorena perché non sono fidanzata e non sono ribelle, sono una persona riservata e orribilmente timida. Sono magra, alta, ho gli occhi celesti e i capelli neri.
Dopo la discussione con Lorena andai in bagno per farmi la doccia sperando di sbollire la rabbia. Mi chiedevo come poteva finire quel sogno misterioso e sapere dove cadevo o se morivo rompendomi l' osso del collo.
Mi asciugai il corpo e mi vestii. Andai in cucina dove Melania, mia cugina mi servì il tè con un tortello di marmellata.
Melania era mia cugina e di Lorena, si occupava di noi perché i nostri genitori sono all' estero per lavoro. Lei più che mia cugina sembra una seconda mamma perché è bravissima e poi con il fisico che ha la prenderebbero subito per fare la modella: ha gli occhi castani, i capelli lunghissimi ricci castani, ama i tacchi, è sempre alla moda, ha 20 anni, è fidanzata ed è molto dolce.
" Ma come mai quella faccia sconvolta? Dormito male? " Domandò Melania osservandomi con i suoi occhioni.
Annuii appoggiando la testa sul tavolo. " Non sopporto più quel mostro! " Dissi.
" Oh, dai. È sempre tua sorella. " Disse Melania.
" Sì, però ogni mattina è sempre la stessa storia! Non vedo l'ora di avere la tua età così non ce l'ho più tra i piedi. "Dissi.
" Gemma, io non ci conterei molto perché poi tu mancherai a lei e viceversa. " Disse Melania.
" Io mancare a lei? Lei non mi ha mai in mente. " Dissi.
" Ehm... forse il rapporto tra voi cambierà. " Disse Melania togliendo le tazze da lavare.
" Vado a chiamare Satana così andiamo a scuola. " Dissi alzandomi dalla sedia. Melania mi guardò male. " Ok, chiamo Lorena. " Dissi.
Stavo per aprire la porta della sua camera ma la porta si aprì. Lorena era vestita con un abbigliamento strambo: leggins neri, una spilla con un teschio tra i capelli, le all stars nere, un top bianco e al collo una collana con la scritta PUNK seguita con dei brillantini.

Gemelle DiverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora