Il passato oscuro di Alex

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Alex annuì e mi accompagnò fuori dalla sala da pranzo.
Attraversammo un corridoio con quadri ornati da cornici dorate e arazzi, salimmo due gradini ed entrammo in una cameretta.
Non mi accorsi di avere Chronos sulle spalle.
Alex chiuse la porticina di legno e andò ad appoggiarsi alla finestra rettangolare.
Osservai la cameretta da cima a fondo: il letto con coperte verdi, lampadario d' argento, una poltrona, un armadio, candele accese, uno specchio e un quadro che raffigurava un drago nero avvolto dalle fiamme.
Mi sedetti sul letto e osservai Alex.
" Quel giorno avevo 4 anni ed ero in giardino che stavo guardando i folletti quando davanti a me apparve una creatura infernale che mi rapì con i suoi cavalieri. Ero spaventato ma mi disse di non avere paura e mi adottò come se fossi suo figlio. Mi insegnò l' arte della guerra e a usare la spada, se sbagliavo mi picchiava o di notte entrava nei miei sogni trasformandoli in incubi. All' età di nove anni mi fece diventare un Cavaliere Oscuro, i miei compagni mi deridevano e mi consideravano un bambino non adatto a certe cose. Al mio primo combattimento con la spada cambiarono idea perché avevo sconfitto e ucciso il mio avversario, da lì mi rispettarono. Ci fu un anno in cui Ollwie rapì un numeroso gruppo di persone e le uccise dandole in pasto ai demoni infernali, alcune le bruciò sul rogo e altre le trasformò in spettri neri. Rapì i miei genitori rinchiudendoli nelle celle del sotterraneo. Io, di nascosto, andavo da Odren e con alcuni incantesimi arrivai nel mondo umano per avere una vita normale ma i ricordi del passato non scomparirono facilmente e spesso rivivevo quelle cose terribili. Quando compii 14 anni scoprii che i miei genitori erano rinchiusi nel sotterraneo, Ollwie mi aveva mentito raccontandomi di una morte violenta. E infine a 16 anni decisi di lasciare il castello, Ollwie non mi ha mai trovato perché Odren è riuscito a togliergli il potere di trovarmi. Ollwie vendicandosi scoprì anche lui il mondo degli umani e un giorno rapì una ragazza ribelle. " Spiegò Alex abbassando lo sguardo.
" Lorena! La ucciderà? " Esclamai allarmata.
" No, per adesso no. So che tua sorella è viva ed è nelle celle del sotterraneo. " Disse Alex.
" Dobbiamo trovarla. " Dissi e sforzai il braccio con il polso rotto.
Alex alzò gli occhi verso di me e uscì dalla cameretta.
Dopo 5 minuti rientrò seguito da Odren.
Chronos scese dalle mie spalle finendo sul letto.
" Ahi. " Dissi.
Odren mi tolse la fascia e il rametto. Recitò una cosa simile a una formula in una lingua strana per medicare il mio povero polso.
Quando la formula finì sentii un pizzichio sul polso e riuscii a muoverlo.
" Wow! Ma come... hai fatto? " Domandai toccando il polso ormai guarito.
" Incantesimi per curare. " Disse Odren sorridendo. " Uh! Com'è tardi! Io vado. Ci vediamo domattina, buona notte. " Disse e uscì dalla cameretta con il suo bastone.
Alex mi salutò e uscì, avevo notato che era stato difficile per lui aprirsi così e si era tenuto tutto dentro per molti anni.

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