Si parte!

63 8 2
                                    

Arrivai alle porte del grattacielo, corsi per gli uffici vuoti e trovai le scale.
Aprii quella porta, il sole mi accecava, il vento mi fece venire i brividi e lentamente andai alla ringhiera di ferro.
Dovevo farlo assolutamente, pensai.
Osservai la città sotto di me per l' ultima volta, mi arrampicai e mi gettai nel vuoto.
Cadevo a una velocità estrema e provavo piacere nel cadere di schiena anche se stavo per morire schiantandomi contro qualcosa, ma non morii perché atterrai dolcemente tra le braccia di Alex...

Mi svegliai col fiatone spostandomi i capelli dalla faccia. No, non doveva finire così il sogno! Quindi avevo scoperto una volta per tutte come finiva, visto che non avevo opportunità quando Lorena aveva lo stereo alto.
Mi alzai dal letto baldacchino, andai in bagno per farmi il bagno.
Nel bagno c' erano candele accese, altre statuette di draghi, un lavandino, uno specchio rotondo, la vasca con shampoo e una spugna, un asciugamano e una spazzola.
Preparai l' acqua calda con il bagnoschiuma ed entrai nella vasca. Era molto piacevole l' atmosfera e quando ebbi finito avvolsi intorno al corpo l' asciugamano, mi pettinai i capelli e tornai in camera.
All' improvviso la porta si aprì facendomi sobbalzare, era Laila.
" Oh, buongiorno! Dormito bene? " Disse Laila.
" Ciao. " Dissi e mi accorsi che mi stava osservando da capo a piedi.
" Come fai ad avere i capelli così... belli? " Disse Laila indicandomi i capelli.
" Veramente non te lo so dire. " Dissi arrossendo imbarazzata, cosa potevo dire?
" Ah, ti ho portato i tuoi vestiti lavati e asciutti. " Disse Laila, me li porse e uscì per concedermi un po' di privacy.
Mi vestii e scesi di sotto per la colazione. Trovai Alex che aveva appena finito, mi sorrise e mi salutò con un cenno del capo.
Mi sedetti vicino a lui, dal vassoio presi una tazza di latte e due fette di pane caldo con la marmellata di prugne.
L' osservai senza che lui se ne accorgesse: non aveva indosso l' armatura ma aveva una camicia bianca, i capelli biondi ben in ordine sulla fronte e dei pantaloni verdi. Com'era bello!
" Sei pronta per partire? " Disse Alex facendomi tornare alla realtà.
" Adesso? Pensavo di rimanere ancora un po'. " Dissi dispiaciuta.
" Sì. I genitori di Laila mi hanno dato delle provviste, un po' d' acqua e delle coperte per il viaggio. " Disse Alex alzandosi e andò in camera sua lasciandomi sola.
Sbuffai e finii la mia colazione. Tornò con indosso l' armatura e andammo a salutare Laila e la sua famiglia. Ci augurarono buon viaggio e li ringraziammo. Uscimmo dalla locanda, osservai per l' ultima volta il cartello di legno "L' appetito del drago" e seguii Alex andare da Ice.
Il cielo era sereno, i raggi del sole mi bruciavano le guance e l' aria profumava di resina.
Alex legò al cavallo un sacco, mi prese in braccio sorridendo e mi mise sul cavallo poi salì dietro di me.
Avevo i brividi quando mi prendeva in braccio, sul collo sentivo il suo respiro fresco, prese le redini, le scosse e partimmo.

Gemelle DiverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora