Il demone

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La voragine si aprì e arrivammo in un castello semibuio con finestre piccole e strette, drappi neri ovunque, corpi dissanguati in un angolo, gocce di sangue cadevano da una fessura del muro e un quadro che raffigurava un essere mostruoso. Uno stormo di corvi si posò sui corpi dissanguati facendomi portare le mani alla bocca per non vomitare davanti a quello spettacolo da film horror.
I corvi. Quei maledetti uccelli!
Urlai nel vederli. Il cavaliere mi strinse forte le spalle facendomi un po' male.
" Cosa hai da urlare? " E tutti i cavalieri mi guardarono incuriositi.
Io indicai con la testa i corvi che smembravano i cadaveri. Tremai e diventai rossa.
" Sono gli animali del nostro Signore. I suoi prediletti. Sai ha un debole per loro. " Continuò il cavaliere.
Il capo ordinò ai compagni di seguirlo e ci portò dentro una stanza con altri drappi neri, l' aria odorava di marcio, c' era un divano verde e un balcone il quale la porta era aperta.
" Grande e potente Ollwie, ti abbiamo portato quello che ci avevi chiesto. " Disse il capo dei cavalieri inchinandosi.
Dal divano si alzò una creatura demoniaca che non avevo mai visto: aveva il pelo completamente grigio, gli occhi gialli, il naso schiacciato, il corpo gigante, le ali da demone e la bocca grande.
Quando mi vide sorrise maliziosamente scoprendo i denti affilati.
" Io sono Ollwie, colui che ti ha mandato la pergamena. Sono venuto dall' Inferno. " Disse la creatura. La sua voce era la stessa che avevo sentito in uno dei miei incubi. " Non parli? Va bene, ti faccio parlare io. " Fece allontanare tutti i cavalieri e anche quello che mi teneva per le spalle. " Fuoco dell' Inferno, compari! " Esclamò Ollwie battendo i piedi per terra e dalla bocca uscì un grido tremante.
Fuoco dell' Inferno?!
" No! No! Non uccidermi! " Esclamai e intorno a me si alzarono delle fiamme rosse e arancioni il cui calore mi aggredì il viso.
" Allora ce l' hai la lingua. Comunque sono stato io a farti fare quegli incubi da quando sei qui. A parte che oggi hai resistito all' incubo e hai sconfitto i lupi neri! La fine è stata veramente noiosa! Tu e Alex, bleah! " Esclamò Ollwie e all' ultima frase fece una smorfia disgustata.
" Lasciami andare! " Urlai.
" Queste parole le aveva dette anche tua sorella. Vi assomigliate molto. Due gocce di sangue. Solo che lei da quanto era spaventata non parlava molto. " Disse Ollwie.
" Che cosa hai fatto a mia sorella?! " Esclamai arrabbiandomi.
" Tranquilla, tranquilla. La tua sorellina è nel sotterraneo. " Disse Ollwie.
" Povera Lorena. " Sussurrai.
" Portatela nel sotterraneo! " Esclamò Ollwie ai cavalieri e spense il fuoco intorno a me.

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