Capitolo 3

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"Sono solo preoccupata per te." Ammette Ally guardandomi sfilare dalla valigia tutte le mie canottiere più carine che avevo pensato di portarmi appresso. "Ma secondo me dovresti andarci." Mi blocco sospirando. "Si può sapere?" Sbotto una volta per tutte. Sono veramente indecisa, lasciarmi trasportare in un mondo che non conosco con gente sconosciuta o restare al sicuro nella mia piccola realtà? Sta di fatto che non ho dormito ed ho fatto e disfatto la valigia già due volte. È come se averla già pronta mi tentasse. E Ally fa lo stesso. "Camila, non hai niente che ti lega qui, lo capisci?" Mi mordo l'interno della guancia, fissandola. "Perché non vuoi andarci?"

"C'è Lauren!"

"E allora?"

"Tu non hai visto come mi ha trattata ieri sera, mi farà passare le pene dell'inferno."

"Non esiste niente di peggiore di ciò che hai già passato, Camila." Mi ricorda alzandosi e sorridendomi. "Sono la prima ad aver paura che tu non ti trova bene e cada in depressione finendo per fare un'idiozia ma sono anche convinta che questo viaggio ti servirà più di quanto pensi." La abbraccio, stringendola fortissimo. "Vorrei che tu venissi con me."

"Anche io." Sussurra. "Ma lo sai che Troy non sa vivere senza di me! Sarebbe capace di raggiungermi a nuoto!" Scoppio a ridere, spingendola. "Ma va"

"Dimentica il passato ma ricorda che sarò anche la prima persona ad aspettarti a braccia aperte, qualsiasi cosa succeda."

"Non diventeremo una di quelle coppie di amici che stando lontane si perdono per sempre?" Le chiedo, sentendomi stupida. Scuote la testa. "No, tesoro. Parti per qualche settimana non per un paio d'anni. E poi voglio ricevere almeno qualche cartolina!"

"Già ti manco" la punzecchio, infilando di nuovo le canottiere nella valigia. Mi passa i vestitini che ho preparato, non sono mai stata all'estero e l'idea mi elettrizza, so che Ibiza è famosa per le discoteche e sicuramente i miei nuovi compagni di avventura non se le faranno scappare. "Camila?" Alzo lo sguardo verso la mia amica. "Sta' attenta a Lauren." Il cuore mi batte più forte. Per un attimo mi ero dimenticata di quell'arpia.

"Ho sentito che trita a pezzi tutti coloro che non le stanno simpatici e poi se li mangia."

Scoppia a ridere di fronte alla mia faccia sconvolta e afferro la prima cosa che trovo sul letto per lanciargliela contro. 



Il suv nero che parcheggia di fronte casa nostra mi fa realizzare - forse per la prima volta - ciò che è successo ieri sera e cosa sto facendo. "E lei che ci fa qui?" Riesco a sentire da quaggiù mentre Zayn scende dall'auto venendo verso di me ad aiutarmi con la valigia. Un'altra voce dalla macchina grida "Sorpresa!" Il pakistano mi da un bacio sulla guancia e quando gli chiedo "Non le avevi detto niente?" Scuote la testa rispondendomi:"Se ti manda qualche frecciatina ignorala e basta." 

Il viaggio in macchina è strano. Da una parte c'è Lauren che non mi calcola minimamente, con le cuffie e la musica assordante nelle orecchie e che non ne vuol sapere nulla di ciò che non comprende il paesaggio che scorre fuori dal finestrino, dall'altra Harry che mi racconta di chi troverò all'aeroporto, sorride di continuo ed è sereno ad avermi qui, al contrario di qualcun altro. 

I ragazzi mi accolgono calorosamente, sono tutti alla mano e hanno bei sorrisi. A quanto pare mi son messa contro - senza neanche un valido motivo - l'unica di loro che mi sembra quella più interessante. Benché mi stia già passando tutta la curiosità che avevo il giorno della gara, più non riesco a capire i suoi atteggiamenti e più la penso. Dopo il check-in ci avviamo nella sala d'attesa, mi affianco a Dinah che trascina una valigia e un bagaglio a mano pesantissimo. Dato che ho portato giusto il minimo indispensabile decido di darle una mano ed aiutarla. "Sei gentilissima.. Il braccio mi stava per crollare." Ridacchiamo insieme, seguendo il gruppo. Poi la voce di Lauren mi fa voltare. "Io devo fumare." 

"Non puoi." La informa Louis, solo ora ho notato che è il ragazzo più magro del gruppo, è l'unico che è andato ad abbracciare Lauren appena siamo arrivati ed anche quello che più mi guarda in modo sospetto. Neanche allo shooting mi aveva fatto una bella impressione. Inoltre l'ho visto anche dare un bacio a stampo ad Harry ma non ho indugiato con lo sguardo, anche se mi hanno meravigliato. È difficile di questi tempi vedere gente dello stesso sesso che liberamente si bacia.

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