Capitolo 25

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Questa mattina entrare in cucina somiglia quasi all'ingresso del Starý Židovský Hřbitov, ovvero il vecchio cimitero ebraico di Praga che trovai sul giornale un paio di mesi fa.

Un paragone un po' blasfemo ed eccessivo, ma giuro che è così.

I volti dei miei amici sono pietosi e ti mettono addosso una tristezza infinita, inoltre se ne stanno tutti accovacciati sulla tavola, Liam e Zayn sono quasi uno addosso all'altro, proprio come le milioni di lapidi di quei poveri martiri.

Vorrei tornarmene indietro e non guardarli in faccia uno per uno. I due fidanzatini - e non sto parlando di quelli ufficiali - hanno l'espressione dell'orso Yoghi. Lauren ha le occhiaie e il viso distrutto, - non posso fare a meno di notare che c'è un qualcosa di bello anche in questo - di Harry posso ancora far caso agli occhi rimpiccioliti, gonfi, per via delle lacrime mentre il volto di Louis si presenta ancora incazzato nero.

L'unica anima felice nella stanza sembra essere Dinah e anche quando parla col suo tono di rimprovero è possibile percepire una certa nota di divertimento.

"Ti è piaciuto stare a prendere tutta l'umidità di Ibiza? Questo è il risultato, bella mia."

Per un attimo mi ricorda mia madre quando prima di uscire mi ordina di portare la giacca appresso e quando torno, visto che non sono stata a sentirla, mi ritrovo sempre con un bel raffreddore.

"Ma, non capisco, perché sei rimasta lì?" Chiede Zayn, spostandosi dal corpo di Liam. Lancio un'occhiata alla mora, sedendomici di fronte. Non mi guarda più di tanto, tiene gli occhi chiusi, la schiena poggiata alla sedia e con una piccola asticella che spunta fuori da sotto al braccio che, dopo qualche secondo, identifico come termometro.

"Volevo guardare le stelle." Mormora col tono piatto.

"Non è vero." Interviene Dinah, dandole un pugnetto sulla spalla. "Noi stavamo dormendo su tutto il letto e non ha voluto svegliarci, così ha preso una coperta e si è messa a dormire fuori."

"Con tutti quegli insetti?" Domanda Liam e Dinah annuisce. Il "Che carina." che segue fa indignare la mora che si toglie frettolosamente il termometro da sotto al braccio e lo passa all'amica.

"Potevi dormire con Louis."

"Impossibile. Solo Harry ci riesce." Annuncia Lauren, alternando un'occhiata tra i due con i musi lunghi. Il riccio fissa il suo fidanzato che continua a giocare con un biscotto.

"Si prende tutto il letto e scalcia da pazzi." ci informa lei, gettando un pezzettino di carta verso Tomlinson che la trucida con uno sguardo.

"Tu russi troppo" Dico io fissando il riccio.

"Ho dormito malissimo per colpa tua."

"Io non russo." Controbbatte Harry, aggrottando le sopracciglia.

"Sì che russi. E pure tanto! E chi dormirebbe bene con te!" Grida Liam alzandosi dalla tavola.

"Solo Louis ci riesce." Ammette Zayn col tono leggermente più basso.

È troppo per Louis, probabilmente. Si è veramente irritato, si alza e getta sulla tavola con forza quel biscotto che aveva tra le mani. Sobbalzo, posandogli lentamente gli occhi addosso. "Bel tentativo, ragazzi. Peccato che sia fallito." E va via.

Harry sbuffa sonoramente. "Deve sbollire, amico." Lo rassicura Zayn stringendogli una spalla, anche Harry va via. Non prima di sentire da Dinah: "38.8, baby. Si sta a casa!" 

***

La giornata comincia con una passeggiata su una di quelle spiagge che fino ad ora non abbiamo ancora avuto il piacere di esplorare.

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