Capitolo 18 - Prima parte

905 64 5
                                    

"Tre birre, grazie." Ordino io, assecondata da Harry e Liam.

"Ogni tanto posso concedermelo anche io." Ammette il riccio, poggiandomi un braccio attorno alle spalle. Annuisco contenta."Dopo l'episodio di poco fa è il minimo."

"Oh, ma io non sono uno di quelli che sfugge ai problemi rifugiandomi nell'alcol o nella droga, preferisco altri vizi. Tipo il sesso."

Sorrido perché piano piano scopro sempre più qualcosa di ognuno di loro e questo mi fa sentire parte del gruppo, mi sembra di instaurare un feeling, di non essere l'esclusa di turno.

"Quella Lucy è pazza." Non riesco a fare a meno di pensare alle sue parole, al modo in cui mi ha aggredito, maledicendomi per quella sera al falò.

"Ho il brutto presentimento che non ti libererai di lei così facilmente."

"Sei d'aiuto, Liam. Grazie." Lui scoppia a ridere afferrando la bottiglia fredda.

"Non è colpa mia, te la sei cercata tu." Mi rammenta. A me sembra che mi abbiano sempre messo in guardia da una sola persona, e basta.

"Non sapevo che stavo per sprofondare nella bocca di una psicopatica." Mi giustifico, risentita.

"A me sembra cha a te piacciano solo gli psicopatici." Interviene Harry, buttando un'occhiata sulle scale, fuori dal locale. Si intravedono Lauren e Louis intenti a fumare...

"Perché credete tutti che mi piaccia Lauren?"

"Per il modo in cui la guardi, forse?" Chiede Liam alzando le sopracciglia. "Io direi anche per il modo in cui le sorridi. Come se fosse un angelo sceso dal cielo, sai?" Aggiunge il riccio. "Stronzate."

Non ha il tempo di ribattere perché Dinah, visibilmente già brilla, si avvicina cercando di trascinarmi nella zona disco del posto. Rifiuto, beccandomi qualche insulto. Alla fine riesce a trascinare con sè Liam, così io ed Harry andiamo dagli altri.

Il sorriso di Lauren mi coinvolge senza alcun preavviso, le porgo la birra di Liam e mi siede accanto a lei. Vedo Harry appoggiare la gamba tra quelle di Louis, dopo avergli dato uno scambio, e quasi a disagio li disturbo comunicandogli di spostarsi per far passare la gente.

"Non ho mai avuto notti così movimentate come quelle che sto passando con voi." Ammetto io, guadagnandomi un sorriso di tenerezza da parte del riccio.

"Significa che non hai mai passato notti a fare risse e ad ubriacarti?" Chiede Louis col solito atteggiamento da stronzo. "O che non hai mai vagato come una barbona di notte per le strade di una città totalmente sconosciuta?" Mi fisso troppo sulle labbra di Lauren e troppo poco su ciò che dice.

Ed è una cosa che riconosco all'improvviso, mentre sono intenta a guardarla. Smette di sorridere corrugando le sopracciglia, sposto lo sguardo imbarazzata.

"È questo quello che avete fatto ieri notte??" Domanda Harry sbalordito. "È stato sicuramente più produttivo di quello che abbiamo fatto noi." Prosegue lui, guardandoci.

"Io non credo." E non è possibile non cogliere l'alto grado di malizia nella voce del suo fidanzato. Iniziano a baciarsi dinanzi a noi e non mi sento a disagio, per niente. Non è un bacio casto ma nemmeno uno di quelli ora ti salto addosso. Però, Lauren coglie l'occasione per poggiare le sue dita sul mio braccio e accarezzarmi lievemente.

Quelle mani lunghe e delicate mi fan venir voglia di scoprire quali altri superpoteri, oltre quello di mandarmi in coma, hanno. Sono sicura che ha poco a che fare con il dormire o la tranquillità. Soprattutto dopo come mi hanno destabilizzata poco fa, in macchina. Sento un calore avvolgermi nel basso ventre solo ripensandoci.

AmnesiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora